Continua il ricorso sistematico agli affidamenti diretti e ai servizi esternalizzati dalla macchina amministrativa del Comune di Agrigento.
L’ultima determina dirigenziale, la n. 3288 del 13 novembre 2025 Determina+Dirigenziale+2025-3288, firmata dal dirigente del Settore 7 – Polizia Locale, Vincenzo Lattuca, dispone la liquidazione di 2.219,03 euro alla società Safety21 S.p.A. per il servizio di recupero crediti relativo ai verbali elevati a cittadini e veicoli residenti all’estero.
La determina – consultabile negli atti ufficiali dell’ente – riguarda la rendicontazione dei mesi di giugno e luglio 2025, periodo nel quale la società romana ha riscosso 43 procedimenti per un totale incassato di 4.612,07 euro.
Quanto paga il Comune? Il costo reale dell’appalto
Dal provvedimento emerge che il Comune riconosce alla società:
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20 euro + IVA per ciascuna pratica a titolo di spese fisse di procedura;
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un aggio del 20% + IVA sull’importo effettivamente recuperato.
L’ammontare complessivo liquidato questa volta è di 1.818,88 euro + IVA 22%, per un totale di 2.219,03 euro.
Eppure, l’affidamento a Safety21 non è un caso isolato: il Comune ricorre da tempo a questa società tramite affidamento diretto su MePA, ai sensi dell’art. 50, comma 1, lett. b del D.Lgs. 36/2023.
Un uso delle procedure semplificate che si sta trasformando in una prassi ordinaria, senza alcuna reale gara pubblica e senza criteri di confronto concorrenziale.
Una macchina amministrativa che esternalizza tutto
Che Agrigento soffra di una cronica carenza di organico nella Polizia Locale è noto, ma ciò non giustifica – secondo molti osservatori – la scelta di esternalizzare praticamente ogni servizio, dai controlli alla riscossione, dagli autovelox all’attività amministrativa vera e propria.
La determina specifica che:
“l’affidamento non è stato frazionato allo scopo di evitare l’applicazione del Codice dei Contratti”.
Una frase che ritorna sempre più spesso negli atti dell’ente, quasi a voler giustificare un sistema che, invece, continua a muoversi su un confine sottile tra legittimo utilizzo delle norme e abuso della procedura negoziata.
Il dato che fa riflettere: 43 verbali recuperati, oltre 2.200 euro di spesa
Tradotto: ogni due euro recuperati, uno se ne va in procedure, compensi, spese e aggio.
In una città sotto pignoramenti, con servizi essenziali al collasso e con la Polizia Locale senza mezzi e personale, si continua a spendere denaro pubblico in outsourcing che spesso produce più costi che benefici.
Trasparenza e controllo: le domande restano
Report Sicilia, come sempre, pone le questioni che nessuno solleva:
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Perché il Comune non potenzia l’ufficio interno dedicato alla riscossione delle sanzioni internazionali?
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Qual è il costo totale dell’appalto affidato a Safety21 dal novembre 2024 ad oggi?
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Quali risultati concreti produce questo sistema, al netto delle spese sostenute?
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Perché si continua con affidamenti diretti in un settore così delicato, laddove una gara pubblica garantirebbe trasparenza e risparmio?
L’atto, come sempre, prevede la possibilità di ricorso al TAR o al Presidente della Regione entro i termini di legge, ma il punto politico resta: Agrigento continua a pagare per servizi che potrebbe gestire in proprio, mentre la città affonda nei debiti, nei pignoramenti e in un bilancio sempre più precario.
Noi continueremo a leggere, analizzare e pubblicare ciò che altri non mostrano.

