AGRIGENTO – Con l’ordinanza dirigenziale n. 211 del 30 luglio 2025 OMISSIS_Ordinanza+Dirigenziale+2025-211, firmata dal dirigente del settore Territorio, Ambiente e Sanità Alberto Avenia, il Comune di Agrigento ha disposto la sospensione per 10 giorni dell’attività di bar e ristorazione gestita dalla ditta con amministratore unico Diego Messina, per mancato pagamento di una somma dovuta per intervento straordinario di pulizia e rimozione rifiuti effettuato a danno e spese dell’Ente.
L’importo non versato ammonta a 1.000 euro, e riguarda operazioni straordinarie di bonifica rese necessarie da una situazione di degrado ambientale ricadente sotto la responsabilità della stessa attività commerciale. La sanzione applicata trova fondamento nel Regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani, approvato con deliberazione consiliare n. 130 del 20 ottobre 2023, che all’art. 56 comma 8 prevede espressamente la sospensione dell’attività fino a un massimo di 30 giorni per gravi inadempienze.
L’ordinanza è immediatamente esecutiva
Il provvedimento è stato notificato alla ditta interessata e trasmesso a tutti gli organi competenti, comprese Polizia Locale, Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza, Ufficio Ecologia e Ufficio Legale. La sospensione ha effetto a partire dal giorno successivo alla notifica, ed è da considerarsi immediatamente esecutiva, come previsto dalla normativa vigente.
La misura si configura non solo come sanzione economica, ma anche come atto amministrativo con valenza disciplinare e ambientale, volto a tutelare il decoro urbano e il rispetto delle norme in materia di igiene pubblica.
Pubblicazione e ricorsi: cosa dice l’ordinanza
Come previsto dalla L.R. 7/2019 e dal D.Lgs. 267/2000, l’ordinanza sarà pubblicata all’Albo Pretorio online per 15 giorni e nella sezione “Amministrazione Trasparente” del sito del Comune. La ditta potrà eventualmente impugnare il provvedimento mediante:
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Ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana entro 120 giorni;
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Oppure ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni dalla pubblicazione.
Un segnale chiaro: chi inquina paga
Con questa ordinanza, il Comune di Agrigento lancia un segnale chiaro alle attività commerciali: chi non rispetta le regole, inquina o non provvede al pagamento degli interventi di pulizia effettuati dal Comune, subirà conseguenze concrete. Nessuna tolleranza per chi aggrava la già difficile condizione igienico-ambientale della città.
Il messaggio è forte: le norme vanno rispettate, e l’ente pubblico non può continuare a sobbarcarsi i costi generati da comportamenti scorretti, soprattutto da parte di chi trae profitto da un’attività commerciale senza garantire il minimo rispetto per il territorio.

