AGRIGENTO – Ancora un colpo di scena nella gestione amministrativa della città: il Centro per l’Impiego di Agrigento, che doveva essere ospitato nell’immobile individuato nel quartiere Fontanelle, verrà invece trasferito in una ex scuola di Monserrato, chiusa da anni. La decisione, presa dalla Giunta con una recente delibera, lascia aperti numerosi interrogativi su tempistiche, costi e regolarità della procedura.
Il 16 settembre 2024, l’Assessore Alfano aveva dichiarato in Aula che l’Amministrazione intendeva destinare l’edificio di Fontanelle a Centro per l’Impiego. Tuttavia, ieri è emerso il cambio di rotta: la scelta della Giunta si è spostata su una struttura diversa, lasciando di stucco chi aveva seguito l’iter fino a quel momento.
La consigliera comunale Roberta Zicari, che aveva presentato un’interrogazione in Consiglio Comunale sull’argomento, denuncia l’ennesima scelta amministrativa priva di trasparenza e chiarezza: “La mia preoccupazione è che il finanziamento di 1 milione e 300 mila euro non sia sufficiente per il ripristino della ex scuola di Monserrato. Inoltre, ho seri dubbi sulla legittimità del cambio di destinazione d’uso: è un atto che dovrebbe essere discusso e deliberato in Consiglio Comunale”.
La Zicari punta il dito anche sulla scarsa comunicazione dell’amministrazione: “Ancora una volta ci troviamo di fronte a dichiarazioni mendaci in Aula, a una Giunta che non si degna di riferire le sue scelte al Consiglio e a cambiamenti di direzione inspiegabili”.
Il rischio, secondo la consigliera, è che l’operazione si trasformi in un’ennesima incompiuta, con conseguente spreco di denaro pubblico. “Si poteva completare l’immobile di Fontanelle, già sede dell’ufficio Tari, rigenerando l’area e mettendola a disposizione anche delle associazioni in convenzione. Invece, si preferisce gettarsi in un nuovo progetto potenzialmente fallimentare”.
La domanda che resta senza risposta è una sola: perché?