“Sono contento ma anche un po’ preoccupato per Agrigento Capitale italiana della cultura 2025”. A dirlo nell’agosto 2023 il regista Michele Guardì, intervistato da Michele Masi durante la trasmissione televisiva Camper su Raiuno. Una preoccupazione che giunse urbi et orbi a pochi mesi da quello che invece fu l’allarme lanciato dallo scrittore Matteo Collura. Allarmi e preoccupazioni che oggi, a 5 mesi dall’avvio di Agrigento Capitale si sono materializzati in maniera plastica, tra brutte figure, soldi pubblici sperperati e nessun ritorno concreto per la città dei Templi. Ipse dixit Guardì in quel 3 agosto 2023: “Sinceramente non sto vedendo grandi preparativi e ho già cominciato a disturbare il sindaco perché dobbiamo fare bella figura e non dobbiamo farci trovare impreparati. Sono agrigentino, cittadino onorario, e dobbiamo fare bella figura”. Evidentemente il regista e autore non ha disturbato abbastanza il sindaco o forse lo ha disturbato così tanto da essere coinvolto poco o nulla nello snodarsi dell’evento. Al “tavolo” si sono seduti altri, con i risultati che – purtroppo – sono sotto gli occhi di tutti. Meglio per Guardì verrebbe da dire, visto il disastro in corso. Ma all’indomani della preoccupazione manifestata in Tv, lo stesso “papà” de “I Fatti Vostri” ebbe a chiarire: “A proposito delle mie riflessioni su ‘Agrigento città della cultura’ andate in onda ieri 3 agosto nel programma televisivo Camper desidero precisare che quella intervista era stata registrata nel maggio scorso (sempre 2023). Che con quelle dichiarazioni volevo solo richiamare l’attenzione di tutti su una scadenza che si avvicinava. Non intendevo, dunque, ‘bacchettare’ nessuno. Men che meno il sindaco Micciché che sapevo e so seriamente impegnato nel ruolo”. Chissà cosa ne pensa oggi Guardì rispetto a quanto sta accadendo nella “sua” e nostra Agrigento, suo malgrado Capitale della Cultura… dello spreco di soldi pubblici. Facile immaginare la sua tristezza, la sua rabbia per quello che stanno combinando, nella (quasi) totale staticità delle istituzioni preposte al controllo.
Agrigento Capitale del flop: “Dobbiamo fare bella figura”, disse Michele Guardì nel 2023 …
DiFrancesco Di Mare
Mag 2, 2025