A soli 67 giorni dall’inizio del 2025, anno in cui Agrigento si prepara a essere Capitale Italiana della Cultura, il Codacons torna a sollevare interrogativi cruciali riguardo alla realizzazione dei progetti inseriti nel dossier presentato al Ministero della Cultura per sostenere la candidatura della città. Si tratta di un piano ambizioso che prevede un investimento di oltre 78 milioni di euro per Agrigento e circa 69 milioni per altri comuni della provincia. Il progetto comprende una vasta gamma di interventi, dalla riqualificazione urbana al miglioramento delle infrastrutture, dalla valorizzazione dei beni culturali alla promozione della mobilità sostenibile. GC_187_2022 progetto e business plan
Il Codacons domanda: quali progetti sono stati realizzati?
Giuseppe Di Rosa, Responsabile Regionale del Dipartimento Trasparenza Enti Locali del Codacons, chiede che il sindaco Francesco Miccichè e la sua amministrazione forniscano finalmente una relazione dettagliata sull’avanzamento dei progetti. “A soli 67 giorni dall’inizio del 2025, che dovrebbe vedere Agrigento al centro dell’attenzione culturale italiana, chiediamo di sapere quali progetti sono stati effettivamente avviati, quali completati e quali resteranno incompleti alla fine dell’anno,” afferma Di Rosa.
Il dubbio del Codacons: il progetto era una truffa?
Fin dall’inizio, il Codacons ha espresso dubbi sull’affidabilità del piano presentato, definendolo “una truffa ai danni dei cittadini”. Numerosi progetti fondamentali sembrano ancora lontani dall’essere realizzati, e il timore è che molti di essi non saranno mai portati a termine. “Abbiamo sempre sostenuto che il progetto presentato fosse solo fumo negli occhi, un insieme di promesse irrealizzabili. A pochi giorni dal 2025, Agrigento è ancora in forte ritardo,” ribadisce Di Rosa, sottolineando che l’amministrazione avrebbe creato una falsa illusione di crescita economica e culturale per la città.
Richiesta di trasparenza e confronto pubblico
Alla luce di queste preoccupazioni, il Codacons chiede che il sindaco e la sua amministrazione convochino una conferenza pubblica per aggiornare i cittadini sullo stato dei progetti e per chiarire quali opere verranno effettivamente completate entro il 31 dicembre 2024. “La città ha il diritto di sapere cosa è stato realizzato con i fondi pubblici e quali interventi resteranno incompiuti. Non è accettabile che una città che si prepara a un evento così significativo come Agrigento Capitale della Cultura venga lasciata all’oscuro,” conclude Di Rosa.
Il Codacons continuerà a monitorare la situazione e a sollecitare chiarezza, richiamando l’attenzione su eventuali mancanze o ritardi che potrebbero compromettere il successo dell’iniziativa.
Progetto : GC_187_2022 progetto e business plan