Agrigento, Capitale Italiana della Cultura 2025, si trova oggi al centro di un dibattito nazionale non per i suoi successi, ma per le sue numerose mancanze. Il Codacons, attraverso il suo Responsabile Regionale per la Trasparenza negli Enti Locali, Giuseppe Di Rosa, ha denunciato apertamente il fallimento dell’amministrazione guidata dal sindaco Francesco Miccichè nella gestione di questa importante opportunità.

Un boomerang annunciato

Giuseppe Di Rosa non ha esitato a evidenziare come la mancanza di una pianificazione seria abbia trasformato il titolo di Capitale della Cultura in un boomerang mediatico.
“Lo avevamo detto e ribadito: senza una pianificazione seria e trasparente, il progetto Agrigento Capitale della Cultura sarebbe stato un boomerang,” afferma Di Rosa. “Oggi la città è sotto accusa su tutte le testate nazionali per disorganizzazione, degrado e totale mancanza di visione. Questo non è solo un fallimento amministrativo, ma un danno all’immagine di tutta la provincia.”

Le critiche nazionali e il distacco di Lampedusa

L’attenzione dei media nazionali, con articoli apparsi su La Repubblica e il Corriere della Sera, ha messo a nudo la disparità tra l’ambizione del progetto e la realtà quotidiana della città: strade dissestate, accumuli di spazzatura, strutture turistiche abbandonate e infrastrutture carenti.

A peggiorare il quadro, il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, ha preso pubblicamente le distanze dal progetto, lamentando esclusione e mancanza di coinvolgimento nelle decisioni strategiche. “Quando anche i Comuni della provincia si dissociano dall’amministrazione centrale, è evidente che la leadership è fallimentare,” aggiunge Di Rosa.

Dimissioni come unica via d’uscita

Il Codacons chiede con forza le dimissioni immediate del sindaco Francesco Miccichè.
“Ha una sola strada: dimettersi e lasciare spazio a chi è in grado di guidare la città in modo responsabile e trasparente,” dichiara Di Rosa. “Se non lo farà, la responsabilità ricadrà sui consiglieri di opposizione, che devono denunciare con forza la gravità della situazione e rendere evidente l’impraticabilità del loro ruolo all’interno del Consiglio Comunale.”

Un’occasione persa

Mentre la città si prepara ad accogliere il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che inaugurerà ufficialmente Agrigento Capitale della Cultura, il Codacons sottolinea che nessun maquillage dell’ultimo minuto potrà nascondere i problemi strutturali di una città in grave difficoltà.

“Asfaltature frettolose, pulizie lampo e interventi di facciata non possono nascondere una gestione che è fallita sotto ogni punto di vista,” conclude Di Rosa.

L’impegno del Codacons

Il Codacons conferma il suo impegno a monitorare l’operato dell’amministrazione comunale, continuando a sollecitare trasparenza e legalità. “Agrigento merita una gestione all’altezza delle sue ambizioni e delle sfide del 2025,” ribadisce Di Rosa, garantendo che l’associazione rimarrà vigile per il bene della città e dei suoi cittadini.

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