Agrigento – Con la determina dirigenziale n. 2433 del 13 agosto 2025 Determina+Dirigenziale+2025-2433, il Comune di Agrigento ha disposto il trasferimento di 422.665,42 euro alla Fondazione “Agrigento 2025”, a titolo di acconto sulle somme previste dalla convenzione stipulata il 3 luglio 2024 per l’attuazione del programma di Capitale Italiana della Cultura 2025.
Il provvedimento arriva dopo la verifica delle rendicontazioni presentate dalla Fondazione e mette in evidenza un aspetto critico: una parte dei fondi già erogati non è stata ancora rendicontata, motivo per cui il Comune ha deciso di sospendere temporaneamente il pagamento di 77.902,98 euro in attesa dei chiarimenti richiesti con nota ufficiale dell’11 agosto 2025.
I numeri della determina
Somma complessiva prevista dall’art. 5, lett. e) della convenzione: 874.046,85 euro (pari all’80% dell’impegno di spesa di 1.092.558,56 euro).
Somma non ancora rendicontata: 373.478,43 euro.
Somma erogabile al netto delle somme non rendicontate: 500.568,42 euro.
Importo sospeso in attesa di chiarimenti: 77.902,98 euro.
Importo effettivamente trasferito: 422.665,42 euro.
Le motivazioni
Secondo quanto riportato nella determina, la Fondazione aveva rendicontato 1.013.853 euro a fronte di 984.000 euro ricevuti in precedenza, ma una parte di questa cifra – 403.331,43 euro – era imputabile al programma finanziato con contributo del Ministero della Cultura, e non a quello a carico del Comune. Di conseguenza, la cifra effettivamente rendicontata sul contributo comunale si riduce a 610.521,57 euro, inferiore all’80% richiesto per procedere con il saldo previsto dall’art. 5, lett. c) della convenzione.
Il vincolo della rendicontazione
La decisione di trasferire solo una parte della somma e sospendere il resto è legata al principio secondo cui ogni erogazione è subordinata alla presentazione di una rendicontazione completa e coerente con le somme ricevute.
Il Comune si riserva di liquidare le ulteriori somme – comprese quelle relative alle lettere c) e d) dell’articolo 5 della convenzione – solo al raggiungimento delle percentuali di rendicontazione previste e dopo la valutazione della documentazione integrativa richiesta alla Fondazione.
La dipendenza dalla tassa di soggiorno
Il documento di “Sostenibilità economico-finanziaria e Budget” indica che oltre 3,33 milioni di euro – pari al 53% del totale delle fonti di finanziamento – dovrebbero arrivare proprio dal Comune di Agrigento. Una cifra calcolata attingendo in larga parte alle entrate dell’imposta di soggiorno.
Le stime del piano finanziario parlano di:
2023: 262.500 euro destinati al progetto;
2024: 280.000 euro;
2025: 960.000 euro (pari all’80% delle entrate presunte da tassa di soggiorno 2025).
Il totale stimato, considerando anche gli anni precedenti alla nomina, arriva a 3.332.558,56 euro.
Il problema della sostenibilità reale
Se le previsioni della tassa di soggiorno dovessero rivelarsi troppo ottimistiche – a causa di flussi turistici inferiori o difficoltà nella riscossione – il Comune rischierebbe di non disporre delle risorse necessarie per erogare le somme pattuite alla Fondazione.
La determina di questi giorni, con il pagamento parziale e la sospensione di una quota per mancanza di rendicontazione, diventa così anche un segnale di fragilità operativa: da un lato la Fondazione deve dimostrare di saper documentare in modo puntuale le spese; dall’altro il Comune deve garantire la copertura di impegni rilevanti in un quadro finanziario non privo di incognite.
Un impegno da 20 milioni
Nel complesso, il budget di Agrigento Capitale della Cultura 2025 ammonta a 6,28 milioni di euro solo per il programma, ma il costo totale dell’operazione – comprensivo di infrastrutture, comunicazione, allestimenti e spese accessorie – potrebbe superare i 20 milioni di euro considerando le varie fonti di finanziamento e i progetti collegati.
Di fronte a questi numeri, e alle difficoltà di programmazione e partecipazione emerse in diversi eventi già svolti, resta aperta la domanda: il Comune riuscirà davvero a rispettare fino in fondo gli impegni assunti, senza mettere a rischio la propria stabilità finanziaria?
In un momento in cui la gestione dei fondi pubblici per Agrigento Capitale della Cultura 2025 è sotto i riflettori, questa determina evidenzia la necessità di maggiore chiarezza e puntualità nella rendicontazione. L’evento, che dovrebbe rappresentare un’occasione di crescita culturale e turistica per la città, rischia di essere offuscato da problemi di gestione amministrativa e finanziaria.