Le celebrazioni per Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025 continuano a essere accompagnate da polemiche e critiche. Questa volta a esprimere il proprio disappunto è il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, che ha duramente commentato la gestione dell’evento da parte dell’amministrazione comunale di Agrigento.

Le critiche di Schifani

In un intervento riportato dall’ANSA, Schifani non ha nascosto il proprio malcontento, sottolineando come la preparazione per un evento di tale portata sia stata caratterizzata da ritardi, inefficienze e una mancanza di visione strategica. Secondo il Presidente, il ruolo di Agrigento come vetrina della Sicilia e del suo patrimonio culturale rischia di essere compromesso da una gestione poco lungimirante e da scelte che non valorizzano adeguatamente le potenzialità della città.

Schifani ha anche ribadito la necessità di una maggiore collaborazione tra le istituzioni, con un richiamo all’amministrazione locale affinché si concentri sui problemi concreti e sulle infrastrutture necessarie per accogliere turisti e visitatori.

Un evento tra opportunità e difficoltà

Agrigento Capitale della Cultura 2025 è stato annunciato come un’opportunità unica per rilanciare l’immagine della città e dell’intera Sicilia a livello nazionale e internazionale. Tuttavia, le criticità emerse in questi mesi, tra cui i ritardi nella realizzazione di progetti, la mancanza di servizi essenziali e un centro storico in condizioni di degrado, continuano a gettare ombre sull’effettiva riuscita dell’iniziativa.

Molti cittadini e associazioni del territorio hanno già espresso il loro malcontento, lamentando che, invece di un reale miglioramento delle condizioni della città, si stia assistendo a operazioni di facciata, concentrate più sugli eventi che sulla risoluzione dei problemi strutturali.

Un richiamo all’azione

Le parole di Schifani suonano come un monito per l’amministrazione comunale e per tutti gli attori coinvolti nella gestione dell’anno da Capitale della Cultura. “Non possiamo permetterci di sprecare questa occasione”, ha affermato il Presidente, ribadendo che il 2025 rappresenta non solo una sfida ma anche un banco di prova per l’intero sistema culturale e amministrativo siciliano.

La speranza di un cambio di rotta

Nonostante le difficoltà, c’è ancora tempo per rimediare. Le dichiarazioni di Schifani sono un appello a unire le forze e a lavorare in sinergia per garantire il successo di Agrigento Capitale della Cultura 2025, trasformando questo evento in un’occasione di crescita e rilancio per tutta la Sicilia.


Fonte: ANSA

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