Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha dato ufficialmente il via alle celebrazioni per Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025, con un discorso che ha abbracciato il valore della cultura come fondamento della coesione sociale e dello sviluppo sostenibile. Tra i vari temi trattati, il Presidente ha ricordato il simbolismo del logo ufficiale dell’evento, ispirato al pensiero di Empedocle, il filosofo dell’antica Akragas.

L’acqua e gli altri elementi: il messaggio di Empedocle

Mattarella ha sottolineato come il logo ufficiale del 2025 rappresenti i quattro elementi – fuoco, aria, terra e acqua – che, secondo Empedocle, costituiscono le radici della vita e dell’unità del cosmo. “L’unità degli elementi era la scintilla della nascita di ogni cosa, la separazione invece era causa di morte,” ha dichiarato il Presidente, richiamando l’importanza di questi principi non solo come fondamento filosofico, ma come guida per affrontare le sfide moderne.

In un momento storico in cui l’acqua, elemento essenziale per la vita, è al centro di crisi globali, il richiamo del Presidente assume un valore ancora più profondo. Agrigento, città che vive una cronica emergenza idrica, è chiamata a riflettere su questo tema come parte del proprio percorso culturale e civico.

La connessione tra cultura e natura

Mattarella ha elogiato la scelta di Agrigento di porre la connessione tra cultura e natura al centro del programma 2025, evidenziando come questa prospettiva sia cruciale per affrontare sfide contemporanee come il cambiamento climatico, le disuguaglianze e la tutela del paesaggio.

“La Valle dei Templi, meravigliosa scenografia vivente che domina queste terre da oltre duemila anni, diventa così l’icona più affascinante di quel binomio cultura-natura,” ha aggiunto il Presidente, ribadendo l’urgenza di un nuovo equilibrio che integri lo sviluppo economico e sociale con la sostenibilità ambientale.

Un messaggio di responsabilità condivisa

Il Presidente ha concluso il suo discorso ricordando che il successo di questo anno da Capitale della Cultura dipenderà dalla collaborazione tra istituzioni e cittadini. La cultura, come bene comune, deve diventare un patrimonio condiviso, capace di rafforzare i valori fondamentali della nostra società: libertà, uguaglianza e solidarietà.

“L’acqua, insieme agli altri elementi di Empedocle, ci ricorda che solo con l’unità possiamo costruire e rigenerare il nostro futuro,” ha affermato Mattarella, lasciando Agrigento con un messaggio di speranza e responsabilità.


Agrigento, con il prestigioso titolo di Capitale Italiana della Cultura, ha l’opportunità di diventare un modello di rigenerazione culturale e ambientale. Il richiamo agli elementi primordiali non è solo un omaggio alla storia, ma un invito a riflettere sul presente e a lavorare insieme per un domani sostenibile. Report Sicilia continuerà a raccontare questo viaggio di crescita e scoperta.

Autore