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Agrigento Capitale della Cultura 2025? Il Fatto Quotidiano conferma: un flop annunciato

Il prestigioso quotidiano nazionale denuncia il fallimento del progetto “Capitale della Cultura”. Un’analisi che conferma le inchieste di Report Sicilia su disorganizzazione, sprechi, degrado e totale assenza di visione.

Agrigento – Dopo mesi di inchieste, segnalazioni e approfondimenti pubblicati da Report Sicilia, arriva ora anche la conferma dalla stampa nazionale: Il Fatto Quotidiano, nell’edizione del 27 giugno 2025, dedica un’intera pagina al fallimento del progetto “Agrigento Capitale Italiana della Cultura”. Titolo eloquente: “L’effetto turismo è un nuovo flop”.

I dati parlano chiaro: nei primi sei mesi del 2025 i visitatori della Valle dei Templi sono calati rispetto al 2024, passando da 398 mila a 393 mila. Un saldo negativo che smentisce la narrativa trionfalistica dell’amministrazione comunale e della Fondazione Agrigento 2025. A fronte dei milioni di euro investiti (oltre 7,7 milioni di fondi regionali) non si registrano né un vero incremento turistico né una crescita infrastrutturale.

Nel suo reportage, il giornalista Saul Caia evidenzia quanto Report Sicilia denuncia da tempo:

La nostra testata ha più volte documentato con immagini e testimonianze dirette il degrado del centro storico, lo stato di abbandono della stazione dei pullman, l’assenza di bagni pubblici, l’inesistenza di una vera segnaletica turistica e i quartieri periferici dimenticati.

Come dichiarato da Federalberghi nel pezzo del Fatto, “si registra un calo del 9,6% delle presenze turistiche, con un incremento appena dell’1,4% negli arrivi”, segnale inequivocabile che la macchina organizzativa non ha funzionato.

Il Fatto Quotidiano rilancia esattamente ciò che noi sosteniamo da mesi: il titolo di Capitale della Cultura è stato ridotto a un contenitore vuoto, utile più per alimentare clientele politiche che per costruire un futuro per la città. La città reale, quella dei cittadini, resta senz’acqua, senza servizi e senza risposte.

E mentre la giunta Miccichè festeggia con eventi d’élite, Agrigento crolla – fisicamente e simbolicamente – sotto il peso dell’incuria e dell’ipocrisia istituzionale.

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