La pazienza degli agrigentini sembra essere arrivata al limite. Questa mattina, i residenti della centralissima salita Madonna degli Angeli, una scalinata che si affaccia sulla prestigiosa via Atenea, hanno affisso un cartello di denuncia contro il degrado e la cattiva gestione della città, ormai sotto i riflettori per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2025.

“Capitale mondiale della sporcizia e della mancanza di acqua”

Il cartello esposto dai cittadini descrive una realtà fatta di sporcizia, inefficienza e degrado urbano. Con parole dure, i residenti accusano:

  • Gli operatori ecologici, definiti “fannulloni e raccomandati,” di non svuotare i mastelli dell’immondizia e di non pulire adeguatamente i vicoli e le strade.
  • I vigili urbani, accusati di “incapacità e malafede,” per non controllare il rispetto delle regole sulla gestione dei rifiuti.
  • L’amministrazione comunale, per aver trasformato la città in un luogo che non rispecchia il prestigio che il titolo di Capitale della Cultura dovrebbe rappresentare.

Il messaggio si conclude con un grido di esasperazione: “Vergogna!”

Un simbolo di protesta che parla a tutta la città

La salita Madonna degli Angeli, con la sua posizione strategica e la sua connessione con via Atenea, rappresenta un punto di passaggio fondamentale per turisti e residenti. La protesta assume quindi un valore simbolico, richiamando l’attenzione sul contrasto tra la bellezza storica e artistica della città e il degrado che continua a imperversare nelle sue strade.

Una città in difficoltà

Agrigento, che quest’anno ospiterà oltre due milioni di visitatori, si trova ad affrontare problemi storici irrisolti:

  • Strade dissestate e vicoli sporchi.
  • Gestione inefficiente dei rifiuti, con discariche a cielo aperto e mastelli non svuotati.
  • Mancanza cronica di acqua, che continua a penalizzare i cittadini nonostante le promesse di interventi risolutivi.

L’appello ai vertici amministrativi

I residenti non si limitano alla denuncia, ma chiedono un intervento immediato e concreto da parte dell’amministrazione comunale. Serve un piano straordinario di pulizia, un controllo serrato sull’operato degli operatori ecologici e una pianificazione seria per risolvere la crisi idrica che continua a tormentare la città.

Conclusione

La protesta dei cittadini di salita Madonna degli Angeli è il simbolo di un malcontento diffuso che Agrigento non può permettersi di ignorare. Se la città vuole onorare il titolo di Capitale della Cultura 2025, deve risolvere al più presto queste criticità, restituendo dignità ai suoi luoghi e ai suoi abitanti.

La cultura non può convivere con il degrado: Agrigento deve cambiare rotta, e deve farlo subito.

3 pensiero su “Agrigento Capitale della Cultura 2025: la protesta dei residenti in salita Madonna degli Angeli”
  1. Erano le battaglie che, nell’ incomprensione della gente e subendo perfino minacce, conduceva mio fratello Nello scontrandosi con una burocrazia locale incapace e inefficiente

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