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Quarta serata deserta per “Mirror/Specchio” al Teatro Pirandello. Agrigento Capitale della Cultura 2025 continua a collezionare flop tra indifferenza e sprechi.

Quattro serate, quattro flop. È questo il bilancio, impietoso, del progetto “Mirror/Specchio”, uno degli eventi inseriti nel cartellone di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025.

Le immagini parlano più di mille parole: platea vuota, nessun spettatore, solo due figure isolate che sembrano più custodi che pubblico. Le foto e i video raccolti da Report Sicilia mostrano un Teatro Pirandello deserto, trasformato in simbolo di un fallimento annunciato.

Non si tratta di un caso isolato. Già negli anni precedenti al 2025, molte manifestazioni “di avvicinamento” erano state caratterizzate da scarsa partecipazione e da un generale disinteresse da parte dei cittadini. Quello che allora poteva sembrare un campanello d’allarme, oggi è diventato una certezza: Agrigento vive la sua “Capitale della Cultura” senza anima, senza coinvolgimento e senza pubblico.

Eppure, si continuano a spendere centinaia di migliaia di euro di soldi pubblici per eventi che non attraggono né turisti né cittadini. Una gestione che non solo mette in discussione la capacità organizzativa della Fondazione Agrigento 2025 e dell’amministrazione comunale, ma che umilia anche il valore stesso del titolo conquistato.

In sala mancavano il sindaco, la giunta, il consiglio comunale, i vertici della Fondazione e l’intera deputazione agrigentina. Un’assenza pesante, che conferma l’imbarazzante disinteresse della classe politica locale, pronta ad intestarsi i meriti sui palchi e nelle conferenze stampa, ma incapace di difendere la città dalle figure meschine che si ripetono.

Agrigento avrebbe potuto sfruttare i milioni di euro stanziati non per spettacoli “collaterali”, ma per restituire decoro, infrastrutture e servizi essenziali a cittadini e visitatori. Invece, quello che resta è un vuoto culturale e politico, rappresentato perfettamente dalle poltrone rosse del Pirandello rimaste tristemente senza pubblico.

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