La vignetta di Sergio Criminisi, ironica e pungente, colpisce ancora, prendendo di mira le recenti dichiarazioni del sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, che ha affermato che “i panni sporchi si lavano in casa” e che non è opportuno parlare dei problemi che affliggono la città.
Nella vignetta, un visitatore si trova davanti a un cartello che indica l’ingresso ad “Agrigento Capitale della Cultura.” Prima di entrare, però, deve rispondere a una serie di domande: “Lei vede? Lei sente? Lei parla?”. Le sue risposte negative gli permettono di accedere con un sarcastico “Allora può entrare, grazie!”, seguito dall’amara frase: “E non sono cattivo…”.
Un messaggio che non lascia spazio a dubbi
Con il suo inconfondibile stile, Criminisi mette in luce il paradosso di una città che, mentre si presenta come Capitale Italiana della Cultura, sembra voler soffocare ogni voce critica. Le parole del sindaco, secondo cui i problemi di Agrigento non devono essere resi pubblici, trovano nella vignetta un’immagine che trasforma la realtà in satira: una città che accoglie solo chi non vede, non sente e non parla delle sue contraddizioni.
La cultura del silenzio
Agrigento, nonostante il prestigioso titolo di Capitale della Cultura, continua a far parlare di sé più per le sue carenze che per le sue eccellenze. Dalle strade dissestate ai rifiuti, dalla crisi idrica alla disorganizzazione generale, i problemi della città sono sotto gli occhi di tutti, e la pretesa di ignorarli o di “lavarli in casa” non fa altro che alimentare la rabbia e l’indignazione dei cittadini.
La satira come voce della verità
La vignetta di Sergio Criminisi diventa così il simbolo di un malessere condiviso. In pochi tratti, riesce a sintetizzare la realtà di una città che, anziché affrontare le proprie criticità, sembra volerle nascondere sotto il tappeto.
“Agrigento Capitale della Cultura 2025” non può essere solo uno slogan, ma deve diventare un’occasione per affrontare con coraggio e trasparenza i problemi che affliggono la città. Perché la cultura non può convivere con il silenzio.
Ecco la vignetta di Sergio Criminisi che accompagna questa riflessione.
Report Sicilia continuerà a seguire le vicende della città, dando spazio a tutte le voci che, come quella di Criminisi, denunciano le contraddizioni con intelligenza e ironia.