Mancano solo tre giorni al lancio ufficiale di Agrigento come Capitale Italiana della Cultura 2025, ma le immagini e le segnalazioni che arrivano dai cittadini dipingono una realtà ben diversa da quella che ci si aspetterebbe da una città pronta a rappresentare la cultura italiana. Il cimitero di Bonamorone, luogo simbolico e di memoria collettiva, si trova in uno stato di abbandono tale da lasciare sconcertati.

Mancanza di servizi essenziali

Un cartello affisso all’ingresso del cimitero denuncia la situazione: “Mancano luce e acqua e non suonano le sirene”. Queste parole, accompagnate da immagini che mostrano la struttura priva di manutenzione e senza risorse essenziali, raccontano di una gestione amministrativa che sembra completamente scollegata dai bisogni dei cittadini.

In una città che si prepara a ospitare migliaia di visitatori per celebrare la cultura e il patrimonio, la mancanza di servizi essenziali in un luogo come il cimitero è un segnale preoccupante di disattenzione e cattiva amministrazione.

Il grido dei cittadini

La segnalazione, pubblicata da un cittadino sui social, ha rapidamente raccolto l’indignazione della comunità locale. “29 dicembre 2024, mancano tre giorni alla Capitale della Cultura, ecco come si presenta il cimitero di Agrigento. Senza acqua e luce. Sindaco, dove sei?” si legge nel post. La domanda retorica risuona come una critica diretta a un’amministrazione che sembra più concentrata sull’organizzazione di eventi e spettacoli piuttosto che sulla risoluzione dei problemi quotidiani.

Una contraddizione evidente

Agrigento, che si appresta a essere al centro dell’attenzione nazionale e internazionale per il prestigioso titolo di Capitale della Cultura, non riesce a garantire il minimo decoro e servizi essenziali in luoghi fondamentali come i cimiteri. Questa contraddizione evidenzia l’urgenza di un cambio di passo nella gestione amministrativa, che dovrebbe mettere al centro non solo l’immagine, ma anche le reali esigenze dei cittadini.

Appello per un’azione immediata

Il Codacons Trasparenza Enti Locali, attraverso il rappresentante Giuseppe Di Rosa, ha spesso denunciato situazioni di degrado e inefficienza nella gestione dei servizi pubblici ad Agrigento. “Non si può pensare di rappresentare la cultura italiana senza prima risolvere i problemi di base,” dichiara Di Rosa. “Il cimitero di Bonamorone è solo l’ultimo esempio di una lunga serie di criticità ignorate dall’amministrazione comunale.”

Agrigento ha ancora molto lavoro da fare per dimostrarsi all’altezza del titolo di Capitale della Cultura, e i cittadini si aspettano risposte immediate. Decoro, servizi essenziali e attenzione alle esigenze della comunità non sono solo un dovere amministrativo, ma il primo passo per costruire una città che possa davvero rappresentare il meglio della cultura italiana.

Un pensiero su “Agrigento: Capitale della Cultura, ma al Cimitero di Bonamorone manca luce e acqua”
  1. Precisazione: problematica acqua da tanto tempo. Dicono che c’ e’ rottura e da diversi mesi arriva autobotte. Il 25 dicembre chiusi x mancanza di personale. Luce; anche lì problema atavico…pagavo il canone x due lampade sempre spente…ho messo la luce con pannello solare… no comment altro….

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