Con la Determina Dirigenziale n. 2516 del 2 settembre 2025 Determina+Dirigenziale+2025-2516, il Comune di Agrigento ha nominato la Commissione incaricata di esaminare i progetti culturali presentati nell’ambito dell’avviso pubblico collegato a Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025.
I componenti
La Commissione è formata da:
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Avv. Antonio Insalaco, dirigente del Settore I del Comune, con funzioni di Presidente;
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Dott. Giuseppe Parello, designato dalla Fondazione Agrigento 2025;
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Dott. Vincenzo Randazzo, rappresentante della società civile.
Il nodo dei tempi
Il provvedimento arriva il 2 settembre, a meno di quattro mesi dalla fine del 2025, quando l’anno da Capitale Italiana della Cultura sarà ormai agli sgoccioli.
Eppure solo adesso viene nominata la Commissione che dovrà limitarsi ad esaminare e valutare i progetti presentati dalle associazioni.
Successivamente, spetterà all’amministrazione:
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decidere quali progetti finanziare;
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calendarizzarli;
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procedere alla loro promozione.
Un iter che richiede tempo, mentre il calendario stringe e rischia di trasformare l’anno della Capitale della Cultura in una corsa contro il tempo.
Un’occasione compromessa
Questa scelta tardiva conferma le perplessità di chi da mesi denuncia la gestione improvvisata e frammentata del titolo di Capitale della Cultura. Nomine, bandi e procedure che avrebbero dovuto essere avviati almeno un anno prima, arrivano invece quando la città dovrebbe già raccogliere i frutti di un lavoro di lunga programmazione.
Agrigento, dunque, continua a muoversi in ritardo, e il rischio concreto è che il 2025 si chiuda senza aver lasciato in città un’eredità culturale e organizzativa degna del titolo ottenuto.


