Agrigento, 10 gennaio 2025 – Oggi il sindaco di Agrigento, Franco Micciché, si trova a Pesaro per il passaggio di testimone ad Agrigento, nominata Capitale Italiana della Cultura per il 2025. Un evento di prestigio che dovrebbe segnare l’inizio di un anno di progetti e visibilità per la città, ma che non è privo di polemiche e controversie.
Marco Gallo, giovane agrigentino e direttore artistico del Sicilymovie – Festival del Cinema di Agrigento, nonché figura di spicco nel panorama artistico e culturale locale, ha condiviso sui social una puntata del podcast Storie di una Capitale. Durante l’intervista, Gallo ha ringraziato il sindaco per la disponibilità e ha auspicato che la politica locale possa unirsi per sfruttare al meglio questa opportunità unica per Agrigento. Tuttavia, alcune dichiarazioni del primo cittadino hanno sollevato non poche perplessità e critiche.
Villa del Sole e il “mistero delle radici in salita”
Tra le affermazioni più discusse del sindaco Micciché vi è quella relativa alla Villa del Sole, un tema che da mesi infiamma il dibattito pubblico agrigentino. Secondo il sindaco, le radici di alcuni alberi avrebbero danneggiato il palazzo della ex Intendenza di Finanza, a oltre 200 metri di distanza e in salita. Un’ipotesi che ha lasciato molti senza parole.
“Chi conosce la zona sa benissimo che questa affermazione è totalmente priva di fondamento logico,” hanno commentato cittadini e attivisti locali. “Invitiamo il sindaco a mostrare alla città la relazione agronomica di cui parla. Se esiste, che venga resa pubblica. Se non esiste, allora ci troviamo davanti all’ennesima giustificazione priva di basi reali.”
Le richieste di chiarezza
La richiesta di trasparenza non arriva solo dai cittadini, ma anche da alcune associazioni che da tempo monitorano le attività del Comune. “È necessario che gli agronomi vengano sentiti e che i documenti citati dal sindaco vengano mostrati pubblicamente. È inaccettabile che si continui a fare affermazioni senza prove concrete,” hanno dichiarato gli esponenti di Mani Libere e Codacons.
Micciché e l’errore su Mattarella
Un’altra gaffe del sindaco, che non è passata inosservata, è stata il declassamento a “ministro” del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che sarà ad Agrigento per inaugurare l’anno della Capitale Italiana della Cultura. Una svista che, in un contesto di tale rilevanza, ha suscitato ulteriori critiche e preoccupazioni sulla gestione istituzionale di un evento di tale portata.
Un appello alla responsabilità
“Chi gli è vicino lo aiuti,” è l’appello lanciato da alcuni cittadini sui social. “Il sindaco sembra sempre più confuso nelle sue dichiarazioni. Questo non è solo un problema personale, ma un rischio per la credibilità di Agrigento agli occhi del Paese intero.”
Conclusioni
Agrigento si appresta a vivere un anno cruciale, che potrebbe rilanciare l’immagine della città a livello nazionale e internazionale. Tuttavia, polemiche come queste rischiano di oscurare l’importanza dell’evento e di compromettere il clima di collaborazione necessario per il successo dell’iniziativa. La speranza è che il dibattito si trasformi in un’occasione per maggiore trasparenza e responsabilità da parte delle istituzioni.