Nonostante la Giunta avesse approvato la bozza del Bilancio consuntivo 2024 già a febbraio, il documento non è ancora stato portato in Consiglio. Preoccupazioni per debiti fuori bilancio, disavanzo strutturale e possibili omissioni nei dati contabili.
Ad Agrigento, a oltre cinque mesi dal termine ultimo del 30 aprile 2025 fissato dalla legge per l’approvazione del Bilancio consuntivo 2024 e previsionale 2025, l’amministrazione comunale non ha ancora presentato il documento contabile definitivo ed è per questo stato nominato il commissario dalla regione.
Un ritardo che suscita forti perplessità, soprattutto considerando che la Giunta comunale, già il 27 febbraio scorso, aveva approvato la bozza avanzata del Bilancio 2024 proprio per consentire l’ordinaria gestione delle spese.
Il mancato rispetto dei tempi, in un contesto finanziario già critico, apre ora una serie di interrogativi. Si teme infatti che discordanze o divergenze contabili abbiano rallentato la chiusura del documento, e che il quadro reale delle finanze comunali possa essere più complesso e preoccupante di quanto previsto.
Uno dei punti chiave riguarda il Risultato di Amministrazione al 31 dicembre 2024, che dovrebbe rappresentare la reale fotografia della situazione finanziaria dell’Ente. Se i valori inseriti non dovessero essere perfettamente aderenti alla realtà, si rischierebbe una rappresentazione non veritiera, con conseguenze pesanti sulla gestione futura e sull’affidabilità dell’amministrazione.
Va ricordato che il Comune di Agrigento si trova in disavanzo strutturale dal 2016, e ad oggi per circa 26 milioni di euro.
Particolare attenzione viene rivolta agli accantonamenti per Debiti Fuori Bilancio, stimati attualmente in circa 17 milioni di euro. Una cifra che, secondo alcune valutazioni, potrebbe essere sottostimata, considerata la mole di obbligazioni potenziali a carico del Comune.
Tra queste:
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importi dovuti per sentenze esecutive e vertenze in corso avverse all’Ente;
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perdite e disavanzi delle società partecipate, come AICA e Consorzio Voltano;
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spese sostenute in assenza di copertura di bilancio, in violazione degli obblighi di legge sugli impegni di spesa.
Se tali importi non fossero iscritti integralmente e coperti nel bilancio, si configurerebbe una sottovalutazione del disavanzo reale e, nei casi più gravi, un occultamento di passività, con conseguenti responsabilità di natura amministrativa e contabile.
Resta inoltre da chiarire se il Comune disponga effettivamente in cassa delle somme accantonate, o se si tratti soltanto di poste fittizie, prive di reale copertura finanziaria.
Il rischio è concreto: un aggravamento del disavanzo potrebbe tradursi in aumenti di tasse e imposte locali, tagli ai servizi sociali e ulteriori restrizioni di bilancio, con effetti diretti sui cittadini e sulle imprese.
“Lungi dal voler sollevare sospetti ma per il bene del Comune e dei cittadini la chiarezza si impone. Il ritardo nell’approvazione del Bilancio 2024 fa inevitabilmente sorgere dubbi sulle reali condizioni finanziarie dell’Ente.”
Alla luce di quanto emerso, riteniamo che Dipartimenti, Direzioni comunali, Consiglieri, Giunta e Revisori contabili – responsabili tutti oggi e domani – si attivino tempestivamente per verificare con esattezza i dati reali, al fine di garantire una rappresentazione veritiera e trasparente della situazione economico-finanziaria del Comune.
Se, a posteriori, dovesse emergere che somme significative siano state occultate o non contabilizzate correttamente, con effetti sul disavanzo comunale, verrebbero inevitabilmente al pettine responsabilità amministrative e di governo.
Ancora una volta, Agrigento si trova a dover fare i conti non solo con le proprie difficoltà economiche, ma con una trasparenza contabile che tarda ad arrivare.

