Ad Agrigento, a due giorni dal violento maltempo che ha colpito la città mercoledì 1 ottobre, le strade restano ancora invase da detriti, pietre, fogliame e transenne abbandonate. Una situazione che il gruppo consiliare della Democrazia Cristiana ha definito “inaccettabile”, denunciando con forza lo stato di degrado urbano e l’assenza di interventi immediati da parte dell’amministrazione comunale.
A firmare l’interrogazione sono i consiglieri comunali Alessia Bongiovì, Pietro Vitellaro e Roberta Zicari, che in una nota hanno parlato di una città lasciata a se stessa:
“È inaccettabile a distanza di due giorni vedere ancora per le strade della nostra città detriti come pietre e fogliame, transenne collocate dalla stessa polizia municipale e tanto altro, adagiati e abbandonati sul manto stradale. Si tratta di un pericolo notevole per i conducenti e i pedoni, costretti a eseguire manovre azzardate e rallentamenti che mettono in pericolo se stessi e gli altri”.
La DC chiede con urgenza di sapere quale piano di ripristino e messa in sicurezza intenda attuare l’amministrazione guidata dal sindaco Francesco Miccichè, e quando finalmente si vedranno gli operai al lavoro per ripulire le strade e riportare la viabilità in condizioni di normalità.
“Quali le sorti di Agrigento – incalzano i consiglieri – che continua ad abbassare il suo livello di decoro urbano e di vivibilità ogni giorno?”.
Un attacco duro, che mette ancora una volta in evidenza il distacco tra le emergenze quotidiane della città e la lentezza di un’amministrazione che, mentre parla di “Capitale della Cultura 2025”, lascia cittadini e quartieri sommersi da disagi, degrado e pericoli.

