Agrigento si prepara a chiudere il 2024 con il Concerto di Fine Anno, un’iniziativa promossa nell’ambito di “Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025”. L’evento, affidato alla Fondazione Teatro Luigi Pirandello, si terrà il 29 dicembre 2024 e rappresenterà l’apice delle attività artistiche dell’anno.
Un investimento importante
La Determina Dirigenziale n. 3663 del 20 dicembre 2024, pubblicata dal Comune di Agrigento, ha stanziato 80.000 euro per la realizzazione dell’evento, di cui 72.727 euro destinati alla Fondazione Teatro Luigi Pirandello, con un’aggiunta del 10% di IVA. L’iniziativa rientra tra le attività previste dal programma per la promozione della città come Capitale della Cultura, finanziato con fondi regionali e ministeriali.
Il programma
Il Concerto di Fine Anno sarà diretto dal Maestro Damiana Natali, una delle poche donne direttore d’orchestra attive a livello nazionale e internazionale. La serata, che si terrà all’interno del Teatro Luigi Pirandello, sarà un viaggio musicale tra sinfonie classiche e arrangiamenti contemporanei, offrendo un’esperienza unica per il pubblico.
Criticità e aspettative
Nonostante la rilevanza dell’evento, il concerto solleva interrogativi sull’effettiva gestione delle risorse pubbliche. A pochi giorni dall’inizio del 2025, la città di Agrigento continua a mostrare gravi carenze infrastrutturali e organizzative. Le condizioni delle strade, l’assenza di un piano organico per l’accoglienza turistica e la mancata realizzazione di molti progetti annunciati per il titolo di Capitale della Cultura sollevano dubbi sulla gestione complessiva del programma.
Una città in attesa di risposte
Se da un lato l’evento rappresenta un’occasione per celebrare la cultura e la musica, dall’altro evidenzia le criticità della gestione amministrativa. Il Codacons ha già sollevato più volte la questione, richiamando l’attenzione sulle lacune nei servizi pubblici e sulla mancata trasparenza nell’uso dei fondi pubblici.
Conclusioni
Il Concerto di Fine Anno ad Agrigento sarà un momento di grande rilievo culturale, ma rappresenta anche un banco di prova per l’amministrazione comunale. I cittadini e le associazioni attendono risposte concrete su come le risorse pubbliche saranno utilizzate per garantire che il titolo di Capitale della Cultura non resti solo una vetrina, ma porti benefici reali e duraturi alla comunità.
DETERMINA : OMISSIS_Determina+Dirigenziale+2024-3663