Le immagini parlano chiaro: l’area verde attorno all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento è invasa da sterpaglie e erbacce secche. Un incendio, in queste condizioni, potrebbe trasformarsi in tragedia. Dopo l’ultimo caso di poliziotti intossicati in un rogo analogo, cresce l’allarme per la sicurezza.

L’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, il principale presidio sanitario della provincia, si ritrova letteralmente circondato dal degrado. Come documentato dalle foto inviate alla redazione di Report Sicilia, le aree verdi che circondano la struttura ospedaliera sono in uno stato di completo abbandono: erbacce secche, sterpaglie alte oltre il metro, palme non curate e aiuole trasformate in vere e proprie trappole di fuoco.

Il rischio non è solo estetico. In piena estate, con temperature in costante aumento e il vento tipico delle giornate calde, queste condizioni rappresentano un pericolo gravissimo: basta una scintilla per trasformare queste aree in un inferno di fiamme. Non è un’ipotesi remota, considerando l’episodio riportato ieri, in cui un incendio ha causato l’intossicazione di alcuni agenti di Polizia intervenuti per domare le fiamme in un contesto urbano simile.

Cosa accadrebbe se un rogo divampasse in prossimità del San Giovanni di Dio? O, peggio ancora, se le fiamme riuscissero a raggiungere la struttura sanitaria? La mancanza di manutenzione ordinaria, in questo caso, non è solo una negligenza amministrativa, ma un vero attentato alla sicurezza pubblica.

Dalla politica e dalla dirigenza ospedaliera nessuna parola, nessun segnale di intervento. Eppure basterebbe poco: un piano di diserbo preventivo, qualche giornata di lavoro programmato, un monitoraggio continuo del perimetro.

Il silenzio delle istituzioni su questa vergognosa situazione è assordante. In una città che si fregia del titolo di Capitale Italiana della Cultura 2025, non si riesce a garantire neppure la sicurezza dell’unico grande ospedale pubblico.

La cittadinanza ha il diritto di sapere: chi è il responsabile della manutenzione di queste aree? Perché si è lasciato che la situazione degenerasse a questo punto?

L’ospedale deve essere un luogo sicuro non solo all’interno, ma anche fuori. Non possiamo aspettare il prossimo incendio per intervenire.

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