Dopo settimane di silenzio, e solo dopo il nostro articolo del 20 novembre “Appalti senza gara, il sistema Miccichè & Company non si ferma”, ecco finalmente la pubblicazione ufficiale:
il Comune di Agrigento ha bandito i lavori di manutenzione straordinaria della strada Mosellà, per un importo complessivo di € 3.320.965,13 – categoria OG3 – con scadenza il 9 dicembre 2025.

Un risultato che arriva non per caso, ma dopo la pressione pubblica e giornalistica esercitata da Report Sicilia, che da mesi denuncia il sistema degli affidamenti diretti e delle gare negoziate “a invito”, utilizzato sistematicamente dall’amministrazione Miccichè.


Un cambio di rotta, ma solo dopo l’esposizione pubblica

Per settimane, infatti, l’appalto era stato annunciato come procedura negoziata.
Solo dieci ditte “invitate”, selezionate internamente, in perfetta continuità con il metodo che ha caratterizzato la gestione degli appalti comunali negli ultimi anni.

Dopo la nostra denuncia, le segnalazioni inviate a Guardia di Finanza, Prefettura e Procura della Repubblica, e le reazioni cittadine, qualcosa si è mosso:
il Comune ha pubblicato la gara ufficiale, visibile sul portale degli appalti, con tutti i riferimenti tecnici.


Un risultato per la città

Non si tratta solo di un appalto.
Si tratta del principio di trasparenza:
dopo anni di affidamenti chiusi, Agrigento torna – almeno in questo caso – a una gara pubblica e aperta.

È la prova concreta che la denuncia e la stampa libera servono.
Che l’attenzione civica può cambiare le cose.
Che la luce pubblica è l’unico vero deterrente contro i sistemi consolidati.


Ma resta la domanda fondamentale

Perché questa gara è stata pubblicata solo dopo l’attenzione mediatica?

Perché non da subito si è scelto il percorso trasparente e competitivo?
E soprattutto:
quante altre gare, nei mesi scorsi, sono passate sotto traccia, con lo stesso sistema di inviti “su misura”?


Report Sicilia continuerà a vigilare

Questa non è una vittoria, è un punto di partenza.
Continueremo a:

  • monitorare chi parteciperà alla gara

  • verificare chi vincerà

  • controllare se i ribassi saranno reali o pilotati

Agrigento ha bisogno di gare vere, aperte e pulite.
E finché non lo saranno, noi continueremo a raccontarlo.

 

Appalti senza gara: il “sistema Miccichè & Company” non si ferma

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