Nel terzo trimestre del 2024, il Comune di Agrigento ha incassato oltre 1,4 milioni di euro derivanti dalla riscossione di condoni edilizi e permessi di costruire. A riferirlo è l’assessore all’edilizia pubblica e privata, Gerlando Principato, che ha evidenziato come 646.410,73 euro siano provenienti dai condoni edilizi e 777.969,01 euro dai permessi di costruire.
Principato ha elogiato il lavoro svolto dall’amministrazione guidata dal sindaco Franco Miccichè, sottolineando come negli anni 2021, 2022 e 2023 si sia registrata una media annua di incassi superiore al milione di euro. Nel 2024, il progetto di sanatoria edilizia, potenziato dall’apporto dei tecnici esterni, ha ulteriormente incrementato gli introiti. L’assessore ha dichiarato che questi fondi saranno utilizzati per interventi di manutenzione straordinaria sugli immobili comunali, comprese scuole, strade, marciapiedi, cimiteri e aree verdi.
I dubbi del CODACONS: Dove sono finiti i soldi?
Il CODACONS, rappresentato dal Responsabile Regionale del Dipartimento Trasparenza Enti Locali, Giuseppe Di Rosa, solleva però dubbi sull’effettiva destinazione di tali risorse e invita l’amministrazione a chiarire come siano stati utilizzati i fondi provenienti dai proventi edilizi.
A partire dal 1° gennaio 2018, l’utilizzo dei proventi edilizi è regolamentato dalla legge di bilancio 2017, che elenca in modo specifico le tipologie di spese finanziabili con questi fondi. Queste includono principalmente opere di urbanizzazione primaria e secondaria, come strade residenziali, spazi di sosta, fognature, rete idrica ed elettrica, pubblica illuminazione e aree verdi attrezzate. Tra le opere di urbanizzazione secondaria rientrano invece asili nido, scuole, mercati di quartiere, impianti sportivi e centri sociali.
Come vengono utilizzati i fondi ad Agrigento?
Il CODACONS solleva il dubbio che l’amministrazione non stia rispettando appieno le normative sull’utilizzo di questi fondi e che i cittadini non siano adeguatamente informati su come vengono spesi i proventi edilizi. In particolare, l’associazione chiede se siano stati effettuati investimenti concreti per migliorare le infrastrutture e i servizi essenziali della città.
Spesso, questi introiti vengono destinati non solo a opere pubbliche, ma anche al pagamento delle indennità degli amministratori locali. Il CODACONS riconosce che tali spese possano essere legittime, ma invita a riflettere sulla loro effettiva necessità, soprattutto quando molti assessori sembrano non avere fondi sufficienti per avviare progetti concreti.
Troppa politica, poche opere?
Agrigento continua a soffrire per la mancanza di servizi e per lo stato critico delle infrastrutture. Gli incassi provenienti dai permessi di costruire e dai condoni edilizi potrebbero rappresentare una risorsa cruciale per migliorare la qualità della vita dei cittadini, ma resta da chiarire come vengano effettivamente impiegati.
“È troppo facile vantarsi degli incassi record, ma ciò che conta davvero è come vengono utilizzati,” afferma Giuseppe Di Rosa. “Agrigento ha bisogno di interventi concreti e urgenti. Le strade sono dissestate, le scuole cadono a pezzi e le aree verdi sono abbandonate. È ora di mettere da parte la politica delle chiacchiere e di iniziare a lavorare seriamente per il bene della città.”
Richiesta di trasparenza e rendicontazione
Il CODACONS richiama ancora una volta l’amministrazione comunale alla trasparenza nella gestione dei fondi pubblici, chiedendo una rendicontazione dettagliata degli interventi realizzati con i proventi edilizi. È fondamentale che i cittadini sappiano come vengono spesi i loro soldi e che gli investimenti effettuati siano davvero utili e necessari.
Agrigento merita un’amministrazione che non si limiti a celebrare risultati economici, ma che sappia tradurli in interventi concreti e duraturi per migliorare la qualità della vita di tutti. Il CODACONS continuerà a vigilare, chiedendo chiarezza e trasparenza per il bene della collettività.
L’articolo mira a sollevare domande sull’uso dei proventi edilizi ad Agrigento e invita l’amministrazione comunale a rendere conto ai cittadini della gestione dei fondi, con un’attenzione particolare alla trasparenza e alla rendicontazione delle spese.