Agrigento si trova nuovamente al centro di una polemica legata alla sua designazione come Capitale Italiana della Cultura 2025. A soli dieci giorni dall’inizio dell’anno, il Comune ha deciso di cambiare il logo originario, ispirato al Telamone e ai quattro elementi naturali che rappresentavano le radici culturali e storiche della città, sostituendolo con un nuovo design. La decisione, formalizzata tramite determina sindacale il 19 dicembre 2024, ha suscitato un’ondata di critiche, in particolare da parte del Codacons.
La richiesta di chiarimenti del Codacons
Il Codacons, rappresentato da Giuseppe Di Rosa, ha inviato una formale richiesta di accesso agli atti e notizie al Comune di Agrigento, al Prefetto, al Ministro dei Beni Culturali e alle autorità regionali, chiedendo trasparenza sui motivi del cambio del logo e sui costi connessi. Nella nota stampa diffusa oggi, il Codacons ha sollevato diverse questioni, tra cui:
- L’assenza di un bando pubblico per la scelta del nuovo logo.
- La mancanza di un manuale d’uso del marchio con indicazioni per la sua applicazione.
- I costi aggiuntivi per la sostituzione di materiali già prodotti, come il totem e l’allestimento dell’albero di Natale, che riportano il vecchio logo.
- La stima del danno economico e d’immagine arrecato alla città.
Il Codacons ha inoltre sottolineato come questa decisione rappresenti non solo uno spreco di risorse pubbliche, ma anche un grave danno per l’immagine di Agrigento, che rischia di compromettere il prestigio del titolo di Capitale Italiana della Cultura 2025.
Il confronto con Pistoia 2027
L’organizzazione di Pistoia, Capitale Italiana della Cultura 2027, offre un chiaro esempio di come gestire un progetto di questa portata con professionalità e visione strategica. A oltre due anni dall’evento, Pistoia ha già presentato il logo ufficiale, accompagnato da un dettagliato manuale d’uso del marchio che ne descrive le possibili applicazioni, garantendo coerenza e trasparenza in tutte le attività promozionali. Manuale-duso-del-marchio comune di Pistoia
Questo approccio dimostra una pianificazione lungimirante e un’attenzione alla valorizzazione dell’immagine della città, elementi che sembrano mancare nella gestione del titolo da parte dell’amministrazione agrigentina. Per favorire il confronto, alleghiamo il documento ufficiale relativo al logo di Pistoia 2027, a disposizione dei nostri lettori.
Un’opportunità a rischio per Agrigento
La vicenda del logo rappresenta un’ulteriore occasione mancata per Agrigento, che avrebbe potuto sfruttare il titolo di Capitale Italiana della Cultura per rilanciare la propria immagine e attrattività turistica. A questo punto, diventa essenziale che l’amministrazione comunale fornisca risposte chiare e intraprenda azioni immediate per rimediare al danno arrecato, garantendo che i cittadini non debbano sopportare il peso di decisioni intempestive e mal gestite.
Conclusione
La gestione di Agrigento come Capitale Italiana della Cultura 2025 sta rivelando profonde carenze organizzative, che rischiano di oscurare un’opportunità unica per la città. È fondamentale che le autorità coinvolte facciano chiarezza e adottino misure concrete per assicurare una gestione efficace e trasparente del progetto, ispirandosi agli esempi virtuosi di altre città, come Pistoia.
LETTERA CODACONS : LETTERA MINISTERO CULTURA PRESIDENTE SCHIFANI LOGO CITTA’ DELLA CULTURA DEL 20.12.2024.docx