Ismaele La Vardera ha scelto Agrigento e il Circolo Culturale Empedocleo per lanciare il suo messaggio politico in vista delle amministrative del 2026 nella Città dei Templi. Durante la conferenza stampa, il deputato regionale e leader di Controcorrente ha rivendicato il ruolo del suo movimento come “voce scomoda” contro clientele, opacità amministrative e compromessi al ribasso che, a suo dire, penalizzano i territori e in particolare le realtà del Sud più fragili come Agrigento.
La Vardera ha ricordato le sue denunce regionali ed ha sottolineato che Agrigento continua a vivere il paradosso tra titoli di “Capitale italiana della Cultura” e croniche emergenze infrastrutturali e sociali.
Inoltre, ha ribadito la sfiducia a Schifani e le sue preoccupazioni riguardo al sistema clientelare, che di recente ha portato a nuove indagini che toccano i vertici della Democrazia Cristiana siciliane e altri ambienti politici.
“Non ho di mira Totò Cuffaro – ha detto La Vardera – ma il sistema clientelare che condiziona la vita politica siciliana”.
L’incontro agrigentino costituisce l’avvio di una campagna politica permanente, in vista di elezioni che alcuni prevedono anticipate. Benchè La Vardera abbia più volte sottolineato che lui e gli altri esponenti del suo partito ad Agrigento non stanno cercando al momento un candidato sindaco, ma piuttosto un rapporto con i cittadini e una convergenza con altre realtà locali interessate a condividere il progetto politico di Contro Corrente, sembra in realtà che sia Michele Sodano, ex parlamentare nazionale del Movimento Cinque Stelle (durante la conferenza stampa a fianco di La Vardera) il candidato Sindaco in pectore di Contro Corrente.
Insieme a Sodano, durante la conferenza stampa è intervenura un’altra ex grillina, Rosalba Cimino, che nel 2018 venne eletta deputata del Movimento 5 Stelle e che adesso torna all’impegno politico dopo una lunga assenza.
Spazio anche ad alcuni temi locali: dalla necessità di spezzare i meccanismi di cooptazione politica nelle nomine e nei fondi, alla richiesta di una nuova stagione di trasparenza, pianificazione e investimenti su mobilità, lavoro giovanile e tutela del patrimonio culturale.
La conferenza di La Vardera presso il Circolo Empedocleo ha incarnato uno stile polemico e combattivo, coerente con la cifra politica del deputato, ma non ha presentato alla stampa un programma elettorale dettagliato e palpabile per Agrigento. Pur evocando parole d’ordine come trasparenza, lotta alle clientele e necessità di investimenti su mobilità e gioventù, il partito Controcorrente non ha presenta al momento un piano articolato di interventi specifici per il territorio agrigentino., ossia un vero e proprio programma elettorale.
L’impressione generale è di un approccio alla vita politica locale che porta con sé il rischio che Agrigento diventi, più che laboratorio di nuove soluzioni civiche, una semplice arena simbolica per battaglie di bandiera e per la costruzione di consensi, senza una reale visione amministrativa e strategica a medio termine. Non ci resta che aspettare nuovi appuntamenti per saperne di più.


