Proprio a ridosso dell’annuncio delle associazioni di tornare in piazza per combattere i disservizi di AICA e sensibilizzare i cittadini sull’importanza del rispetto dei diritti degli utenti, ecco che arriva la convocazione della Cabina di Regia dell’Emergenza Idrica. Il documento, firmato dal Dirigente Generale della Protezione Civile, ing. Salvatore Cocina, rappresenta un passo importante per affrontare la grave crisi idrica che sta mettendo in ginocchio la provincia di Agrigento.
La Cabina di Regia finalmente attiva?
La Cabina di Regia, che fino ad oggi non aveva dato segnali tangibili di operatività concreta sul territorio agrigentino, è stata convocata per una riunione straordinaria fissata per il 10 gennaio 2025 alle ore 8:30. L’incontro, che si svolgerà in modalità telematica su Google Meet, si concentrerà su due punti fondamentali:
- Situazione emergenziale nei comuni di Aragona, Canicattì, Favara, Ravanusa e Racalmuto, con ipotesi di aumento dei prelievi dal sistema Fanaco/Leone.
- Esame dello stato di attuazione degli interventi finanziati ad ATI AG e ai Comuni, per i quali si attendono integrazioni e chiarimenti.
Chi parteciperà alla riunione
La convocazione è stata indirizzata a tutte le parti interessate, tra cui i componenti della Cabina di Regia, i sindaci dei comuni coinvolti, il Prefetto di Agrigento, AICA, l’ATI e il Consorzio di Bonifica. Presenti anche rappresentanti regionali e responsabili tecnici, evidenziando un tentativo di coinvolgere tutte le istituzioni per affrontare la crisi in modo coordinato.
Le richieste alle amministrazioni locali
Nel documento si legge che l’ATI Agrigento è chiamata a trasmettere le proposte di intervento in corso o già finanziate, corredate da ogni documentazione tecnica necessaria. La scadenza per la presentazione è fissata per giovedì sera, mentre eventuali integrazioni saranno discusse nella prosecuzione della riunione lunedì 13 gennaio.
La reazione delle associazioni
Le associazioni, tra cui CODACONS, Legambiente e MareAmico, accolgono con scetticismo questa convocazione, sottolineando come l’emergenza idrica sia stata ampiamente denunciata da tempo, senza riscontri adeguati da parte delle istituzioni. “Questa convocazione è forse la prova che le pressioni della società civile stanno smuovendo qualcosa, ma aspettiamo di vedere risultati concreti,” dichiarano le associazioni, che proprio da venerdì saranno presenti in Via Atenea per la raccolta firme contro i disservizi di AICA.
Conclusione
La riunione della Cabina di Regia rappresenta un’opportunità per affrontare l’emergenza idrica in modo più incisivo, ma le aspettative restano alte. Agrigento e i comuni limitrofi non possono più attendere interventi concreti per risolvere una crisi che non solo limita l’accesso a un diritto essenziale come l’acqua, ma influisce anche sulla qualità della vita dei cittadini. Il coinvolgimento delle associazioni e l’attenzione pubblica saranno determinanti per monitorare gli sviluppi e ottenere risposte rapide e adeguate.