L’amministrazione comunale di Agrigento, guidata dal sindaco Francesco Miccichè, ha reso noto il programma per il Ferragosto 2025.

Giovedì 14 agosto, a partire dalle 22, piazzale Giglia a San Leone ospiterà una serata di intrattenimento musicale con DJ set dedicato ai successi degli anni ’70, ’80 e ’90, esibizioni in stile caraibico a cura delle scuole di danza agrigentine e il concerto di Loredana Errore, cantante agrigentina affermata nel panorama della musica leggera italiana.

Manteniamo viva la tradizione degli spettacoli serali ferragostani, offrendo svago e sano divertimento alla città e ai turisti – ha dichiarato Miccichè – Ringrazio la Giunta per il senso di responsabilità e la collaborazione dimostrata nell’organizzazione dell’evento, contenendo i costi senza pregiudicare la qualità dello spettacolo.”

Le ombre sui conti: 20 milioni in feste e intrattenimento

Le parole del primo cittadino arrivano però in un contesto di forti critiche sulla gestione economica della cultura e degli eventi. Negli ultimi anni, la giunta Miccichè ha speso circa 20 milioni di euro per manifestazioni, spettacoli e intrattenimento, con una stima di 12 milioni solo nel 2025, in gran parte legata alle iniziative per “Agrigento Capitale Italiana della Cultura”.

Spese che, per molti cittadini e osservatori, appaiono sproporzionate rispetto alla situazione reale della città: crisi idrica senza soluzioni, degrado urbano, servizi pubblici insufficienti e un bilancio comunale ai limiti del dissesto.

Mentre piazzale Giglia si prepara a vivere il suo Ferragosto di musica e danza, resta aperta la domanda sulla reale priorità di tali investimenti: Agrigento ha davvero bisogno di nuovi spettacoli o, piuttosto, di interventi concreti per risolvere i problemi strutturali della città?

Perché agli agrigentini, ormai, tutto viene presentato come un favore e con la retorica del “risparmio”, mentre negli ultimi anni si sono bruciati 20 milioni di euro in manifestazioni ed eventi che nulla hanno portato alla città. Una città che ancora oggi aspetta i servizi essenziali, a partire da un semplice bagno pubblico.

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