AGRIGENTO – È un’accusa pesantissima quella mossa da Giuseppe Di Rosa, presidente dell’associazione Nuovo Millennio e portavoce del progetto civico Tutti insieme per una città normale. Con una lettera protocollata il 15 settembre 2025 e indirizzata al Sindaco, alla Giunta, al Presidente del Consiglio, ai Consiglieri comunali, al Prefetto di Agrigento e al Presidente della Regione Siciliana, Di Rosa ha denunciato la distrazione di fondi vincolati da servizi sociali e infrastrutturali per la copertura dei debiti del Comune. LETTERA BILANCIO SINDACO PRES CONSIGLIO CONSIGLIERI PREFETTO PRES REGIONE DEL 15.09.2025
La denuncia
Secondo i riscontri riportati, risorse provenienti da trasferimenti ministeriali, regionali ed europei – destinate a servizi essenziali come assistenza ai disabili gravissimi, sostegno alle famiglie, progetti per minori, lotta alla povertà, manutenzione del territorio e istruzione – sarebbero state utilizzate per far fronte al disavanzo e alle passività delle casse comunali.
Il tema era già emerso pubblicamente in occasione della presentazione del progetto civico Tutti insieme per una città normale, come documentato da Report Sicilia nell’articolo: 👉 “Tutti insieme per una città normale: dalla piazza la denuncia sul bilancio comunale di Agrigento, soldi del sociale usati per coprire i debiti”.
I numeri
Il quadro economico contestato parla da sé:
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35 milioni di euro di disavanzo iniziale (2015);
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28 milioni di euro di debito con la banca tesoriera (2016);
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18 milioni di euro anticipati dalla Cassa Depositi e Prestiti per estinguere il debito;
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ulteriori 10-12 milioni di euro sottratti da fondi vincolati al sociale e alle infrastrutture.
A questi si aggiunge un elenco dettagliato di capitoli di spesa “dirottati” per un totale complessivo di oltre 5,8 milioni di euro, che comprende:
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Fondo povertà 2018-2020: € 2.456.482,25;
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Manutenzione rete idrica 2019/2020: € 1.171.648,69;
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Contributo alloggi famiglie in difficoltà: € 516.456,90;
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Distretto sociosanitario dal 2019: € 406.116,96.
Le richieste
Nella sua nota, Di Rosa ha chiesto:
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al Sindaco e alla Giunta di chiarire formalmente e con atti pubblici le ragioni dell’utilizzo improprio dei fondi, adottando misure correttive immediate;
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al Presidente del Consiglio e ai Consiglieri di assumersi la responsabilità dei voti di bilancio e di esercitare un controllo rigoroso;
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al Prefetto di Agrigento di attivare un intervento di vigilanza e accertamento delle responsabilità amministrative e penali;
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al Presidente della Regione Siciliana di verificare l’effettivo utilizzo dei trasferimenti regionali e statali.
L’ultimatum
La lettera si chiude con un avvertimento: se entro 10 giorni non arriverà alcuna risposta ufficiale, sarà presentato un esposto denuncia alla Procura della Repubblica di Agrigento e alla Corte dei Conti.
“Non è più accettabile – dichiara Giuseppe Di Rosa – che risorse destinate ai più fragili vengano sottratte per coprire inefficienze e debiti amministrativi. Agrigento merita trasparenza, responsabilità e rispetto per i diritti dei cittadini”.
Una presa di posizione netta che rischia di trasformarsi in uno scontro istituzionale e giudiziario senza precedenti.

