Continua la denuncia del Codacons sulla gestione delle fonti idriche “Acqua Amara” e “Porta Panitteri”. L’associazione, rappresentata da Giuseppe Di Rosa, ha presentato un’integrazione al precedente esposto alla Procura della Repubblica di Agrigento, portando ulteriori dettagli che sollevano dubbi sulla trasparenza della gestione delle risorse idriche comunali.
La situazione della fonte “Acqua Amara”
Dall’esposto emerge che il Sindaco di Agrigento avrebbe autorizzato, verbalmente o tramite comunicazioni non ufficializzate, il prelievo d’acqua da parte di autobottisti “abusivi” presso il bocchettone di Piazza Sinatra. Questo avviene in assenza di atti pubblici formali e di regolamentazioni ufficiali, configurando una possibile violazione delle norme di gestione delle risorse pubbliche.
La fonte “Porta Panitteri”
Parallelamente, la fonte “Porta Panitteri” continua a essere utilizzata per rifornire locali pubblici con acqua trattata presumibilmente dai trasportatori stessi, come documentato dalla trasmissione Rai 3 “Far West”. Nonostante queste evidenze, nessuna azione concreta è stata intrapresa per rendere le risorse disponibili al consumo pubblico tramite la rete idrica.
La risposta della Cabina di Regia
Il documento ufficiale del Genio Civile, datato 4 dicembre 2024, ha chiarito che:
- Acqua Amara: Presenta parametri conformi per usi non potabili, e il Comune di Agrigento utilizza l’acqua per scopi non legati al consumo umano.
- Porta Panitteri: Le analisi evidenziano la presenza di batteri coliformi e microrganismi che ne rendono impossibile l’utilizzo per scopi potabili.
Tuttavia, il Codacons contesta la mancata trasparenza delle autorizzazioni per il prelievo d’acqua e sottolinea l’inazione degli enti preposti nonostante la disponibilità di fondi regionali per potabilizzare queste risorse.
Disservizi nella distribuzione idrica
La crisi idrica colpisce duramente la popolazione agrigentina. I turni di distribuzione sono tornati insostenibili, con intere famiglie costrette ad attendere giorni per l’erogazione. Nel quartiere Fontanelle, la rottura di una pompa di sollevamento ha lasciato i residenti senza acqua per oltre un mese, aggravando ulteriormente una situazione già drammatica.
Iniziative del Codacons
Per tutelare i cittadini, il Codacons ha avviato la raccolta di adesioni all’Osservatorio per il Sistema Idrico Integrato, che promuoverà:
- Richieste di risarcimento per i danni subiti dalla comunità;
- Rimborsi delle spese sostenute per autobotti private;
- Class Action per denunciare formalmente i disservizi e richiedere una gestione trasparente del sistema idrico.
“Non è accettabile che, mentre la comunità soffre, le fonti siano sfruttate senza regolamentazione o non ottimizzate per alleviare la crisi idrica,” dichiara Giuseppe Di Rosa. “Invitiamo i cittadini a unirsi alla nostra battaglia per garantire trasparenza e giustizia.”