Agrigento – Con la presentazione ufficiale prevista per il prossimo 6 settembre in Piazza Ravanusella, prende corpo il progetto civico “Tutti insieme per una Agrigento Normale”, promosso dal Movimento Mani Libere e dall’Associazione culturale Nuovo Millennio.

In una nota stampa diffusa oggi 31 agosto, Giuseppe Di Rosa ribadisce i principi cardine del percorso:

«Siamo aperti a tutti, come abbiamo già detto, nessuno può pensare di impadronirsi del progetto.
Il progetto è e rimane un progetto per la città. Chi vorrà farne parte sarà ben accetto, ma il progetto potrà solo essere migliorato e non cambiato in base al colore politico dell’associazione o del partito che vi aderirà. (…) Solo chi ha contribuito a distruggere Agrigento deve avere il buon senso e il dovere morale di farsi da parte».

Un progetto apartitico e inclusivo

L’obiettivo dichiarato è quello di costruire uno spazio libero, trasparente e partecipativo, dove cittadini, associazioni e categorie professionali possano contribuire senza bandiere di parte.
I valori fondanti indicati da Di Rosa sono:

  • responsabilità individuale e rispetto delle regole,

  • merito e impegno personale,

  • tutela del diritto e della legalità,

  • rispetto della dignità umana,

  • salvaguardia dell’ambiente e valorizzazione del patrimonio culturale.

Dal lancio alle proposte: le slide del programma

Il progetto non parte da zero: nei mesi scorsi sono già state rese pubbliche le slide programmatiche elaborate dalle associazioni promotrici, che delineano priorità e interventi su bilancio comunale, gestione dei rifiuti, rete idrica e recupero degli spazi urbani.

Agrigento “normale”: prime idee per il futuro, subito 200 posti di lavoro!

Agrigento, bilancio comunale e rifiuti: sabato la presentazione del progetto “Tutti insieme per una Agrigento normale”

Collegamenti agli articoli precedenti

Su Report Sicilia abbiamo già raccontato i primi passi di questo percorso:

Agrigento, il progetto “Urban Center” per rigenerare la città

Una sfida aperta alla città

La linea è chiara: “Il progetto è aperto a tutti, ma non è negoziabile nei suoi valori fondanti: trasparenza, libertà e impegno per la città”, ribadisce Di Rosa.

Il 6 settembre sarà il primo banco di prova: Agrigento deciderà se accogliere o meno la sfida di costruire finalmente una “città normale”.

Autore