Cinque anni dopo, lo stesso copione. E la città non dimentica il bando fantasma dei 30 vigili.

Negli ultimi giorni alcuni canali di informazione hanno rilanciato la notizia di nuove assunzioni al Comune di Agrigento: concorsi, posti disponibili, opportunità.
Il messaggio – comodo e politicamente conveniente – è sempre lo stesso: “Arrivano i posti di lavoro, serve solo un po’ di fiducia.”

La realtà, ancora una volta, dice tutt’altro.

Quello di cui si parla non è un concorso, non è una selezione, non è un bando.
È semplicemente una bozza di programmazione del personale, documento interno che non produce alcun effetto se non c’è prima un bilancio approvato.

E il bilancio 2025, come spiegato dal dottor Salvatore Licari nel corso dell’incontro pubblico di Tutti Insieme per una Città Normale a Villaseta, è:

«Sbilanciato, scollegato dalla realtà, privo di sostenibilità.
Non è stato approvato, non ha parere dei Revisori, non è passato dalle Commissioni e non è in Consiglio.
Parlare di concorsi oggi significa prendere in giro i cittadini.»

Senza bilancio non esiste nessuna assunzione.
Tutto il resto è propaganda.


IL PRECEDENTE CHE SMASCHERA TUTTO: IL BANDO FANTASMA DEI 30 VIGILI URBANI

Era il 26 novembre 2021.
I giornali titolavano:

“Agrigento recluta 30 nuovi agenti di Polizia Municipale”.

Sul palco della comunicazione c’erano:

  • Il Sindaco Franco Miccichè

  • Il Comandante della Polizia Locale Gaetano Di Giovanni (lo stesso che, poco dopo, sarà arrestato)

  • E sullo sfondo, la regia politica collegata alla candidatura regionale del leader di corrente Roberto Di Mauro.

Il Comune annunciò il concorso.
Ma il concorso non esisteva, perché:

  • Non c’erano le risorse economiche

  • Il bando non fu mai pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (GURS)

  • Senza GURS la procedura è nulla per legge

A bloccare questo bluff fu il Codacons, rappresentato da Giuseppe Di Rosa, che impugnò l’atto e lo segnalò a:

  • Regione Siciliana

  • Dipartimento Autonomie Locali

  • Segretario Generale del Comune

  • Prefettura

La Regione confermò:

Un bando senza copertura finanziaria è illegittimo.

Il Segretario Generale del Comune, con nota ufficiale, ammise che:

Il bando non esplica effetti. Non è mai diventato attivo.

Eppure, era stato sbandierato come certezza.

Risultato?

Annuncio politico (2021) Realtà
“Assumiamo 30 vigili!” Nessuna assunzione
“Il bando è attivo!” Mai pubblicato → inesistente
“È una svolta per Agrigento!” Solo propaganda elettorale

Oggi lo stesso schema si ripete.


ANCHE IL LOGO DEL COMUNE È SBAGLIATO

A rendere la vicenda ancora più surreale:
l’amministrazione sta utilizzando un logo non ufficiale, mai deliberato, mai approvato.
Neanche l’immagine istituzionale rispetta le regole.

Non c’è nessun concorso.
Non c’è nessuna assunzione in arrivo.
Non c’è nessuna svolta amministrativa.

C’è:

  • Un bilancio non approvato

  • Cinque anni di promesse ripetute

  • Un precedente amministrativo smentito dagli atti

  • Una città stanca di essere presa in giro

Agrigento non ha bisogno di slogan.
Ha bisogno di verità, competenza e rispetto.

Noi continueremo a dirla. Per intero.

Report Sicilia — informazione senza padroni.