Agrigento è una città dalla memoria lunga. E purtroppo per il sindaco Franco Miccichè, anche i video lo sono.
Era il 10 giugno 2022 quando, durante una manifestazione nel centro storico, il primo cittadino si lasciò andare a un intervento rimasto impresso a molti:
«Noi viviamo sempre col riflesso, con l’eco della Valle dei Templi. Secondo me la Valle dei Templi prima o poi deve passare in secondo piano. Questa (il centro storico) è la vera ricchezza…»
«Basta guardarla e già stai bene… quello che noi faremo con le nostre bellezze sarà fondamentale».
Un sindaco che minimizzava il ruolo della Valle dei Templi, invitava a “metterla da parte”, e che allo stesso tempo elogiava – giustamente – il lavoro del direttore del Parco, Roberto Sciarratta, riconoscendone amore e dedizione per Agrigento.
Oggi, tre anni dopo, tutto cambia: la Valle diventa il suo trofeo politico
A novembre 2025, a pochi giorni dalla fine del disastroso anno di “Agrigento Capitale della Cultura 2025”, lo stesso sindaco è ricomparso davanti alle telecamere vantandosi del “milione di visitatori” della Valle come se fosse un risultato dell’amministrazione comunale.
Peccato che:
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il Comune non gestisce la Valle;
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i numeri record erano già stati raggiunti ben prima dell’era Miccichè;
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e soprattutto, non è vero che il 2025 ha portato presenze straordinarie.
Lo ricordiamo con documenti ufficiali.
Il comunicato del governo Schifani del 2023 certifica la realtà: il “milione di visitatori” non è un risultato del 2025, né di Miccichè
Nel 2023, prima ancora che iniziasse “Agrigento Capitale della Cultura”, l’ufficio stampa del Presidente della Regione Renato Schifani diffondeva un comunicato trionfale:
«È un turista basco il milionesimo visitatore del 2023 della Valle dei Templi.»
«I numeri da record confermano che Agrigento è tra le mete più prestigiose del Paese.»
Dunque:
✔ Il milione di visitatori era già realtà nel 2023.
✔ Era stato già sfiorato nel 2019 con 954.980 presenze.
✔ Il sito archeologico era già stabilmente nella top ten dei luoghi più visitati d’Italia.
E cosa dichiarava allora il Presidente Schifani?
«La scelta di farne la capitale italiana della cultura 2025 è quanto mai appropriata».
E cosa diceva il direttore Sciarratta?
«Grande lavoro di promozione, destagionalizzazione, accessibilità totale, mostre internazionali…»
Perciò il quadro è chiarissimo:
la Valle dei Templi brilla da anni grazie a chi la gestisce, non certo grazie al Comune né al sindaco Miccichè.
Il sindaco festeggia il milione di visitatori… dopo averne promessi TRE milioni
Il 2025 doveva essere – parole sue – l’anno dei “3 milioni di visitatori”.
Dichiarazioni dell’epoca, rilanciate ovunque:
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“L’effetto 2025 porterà almeno tre milioni di presenze”.
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“La città vedrà un boom turistico senza precedenti”.
Oggi, invece, il primo cittadino festeggia “solo” un milione di visitatori…
che però non sono un risultato del 2025, ma l’esatta media degli anni precedenti.
È come vantarsi di aver portato il mare ad Agrigento.
Il paradosso politico: la Valle doveva passare in secondo piano, ora è l’unica cosa che può sbandierare
Nel 2022 Miccichè sosteneva pubblicamente che la Valle dei Templi dovesse “passare in secondo piano”.
Nel 2025 la esibisce come un trofeo politico per nascondere il fallimento totale del progetto “Capitale della Cultura”, fallimento documentato proprio da Report Sicilia:
👉 Agrigento 2025: il sindaco dà i numeri – migliaia di eventi mai visti e 1 milione di visitatori festeggiati dopo averne promessi tre
https://reportsicilia.it/agrigento-2025-il-sindaco-da-i-numeri-migliaia-di-eventi-mai-visti-1-milione-di-visitatori-festeggiati-dopo-averne-promessi-tre-ma-la-citta-reale-e-il-vero-referto-del-fallimento/
La verità è evidente:
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il centro storico è più degradato oggi che nel 2022;
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la città ha perso servizi, sicurezza, manutenzione, decoro;
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“Agrigento Capitale della Cultura” resterà un’occasione mancata, certificata dalla Corte dei Conti e riconosciuta anche a livello nazionale.
E a fine anno, con zero opere pubbliche realizzate, zero infrastrutture consegnate e un cartellone di “eventi fantasma”, l’unica carta che resta al sindaco è appropriarsi del lavoro del Parco Archeologico.
Conclusione: un sindaco incoerente, smemorato e politicamente disperato
La storia è semplice:
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Nel 2022 la Valle “andava messa da parte”.
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Nel 2025 è l’unica cosa con cui prova a salvare la faccia.
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Ma i numeri dimostrano che la Valle funziona da sola, non grazie al Comune.
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E soprattutto dimostrano che Agrigento Capitale della Cultura è fallita per responsabilità dell’amministrazione Miccichè.
Alla fine, ciò che resta è un dato politico incontestabile:
quando il tuo unico successo è qualcosa che non dipende da te, significa che hai fallito in tutto ciò che invece dipendeva dalla tua amministrazione.
E i cittadini – quelli che vivono il degrado quotidiano – lo sanno benissimo.

