Mattinata incandescente su Radio Vela, durante la seguitissima rubrica “A Tutto Gaz”, condotta da Riccardo Gaz. Ospite telefonico: il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè.
Tema del confronto: l’ennesima presentazione di progetti legati a Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025, nonostante manchino poco più di 40 giorni alla fine dell’anno e la città continui a mostrare un quadro desolante sul piano dei servizi, del decoro e dell’organizzazione.
Riccardo Gaz, con la sua consueta precisione, ha chiesto al sindaco come sia possibile che a novembre inoltrato si presentino ancora iniziative per la Capitale della Cultura, quando molte delle opere e dei progetti annunciati non sono mai stati realizzati. Un confronto serio, serrato ma civile.
Il “vaffa” del sindaco in diretta
Dopo aver risposto alle domande, Miccichè saluta.
Ma subito dopo, convinto che la linea fosse stata chiusa, si lascia andare a un clamoroso:
“Vaffanculo…”
rivolto proprio al conduttore Riccardo Gaz.
Purtroppo per lui, la diretta era ancora aperta, e il microfono ha immortalato l’insulto in tutta la sua limpidezza. Un momento di pura goffaggine istituzionale che ha lasciato sbalorditi gli ascoltatori.
Gaz, con professionalità e sangue freddo, ha proseguito la trasmissione senza reagire, limitandosi a prendere atto dell’accaduto.
Un sindaco che perde la calma alle domande lecite
Quello trasmesso oggi da Radio Vela non è un semplice fuori onda:
è la fotografia di un’amministrazione nervosa, fragile, incapace di accettare il contraddittorio e, soprattutto, di rispondere a domande più che legittime.
La scelta del sindaco di insultare un giornalista — seppur credendo di non essere più in diretta — è un gesto che pesa dal punto di vista istituzionale e morale. Un sindaco può sbagliare, può avere una giornata storta, ma non può permettersi di perdere il controllo in questo modo.
Agrigento merita di più
In un anno che avrebbe dovuto rappresentare un riscatto culturale e organizzativo, la città si ritrova ancora una volta protagonista di un episodio che la espone al ridicolo mediatico.
Dopo mesi di ritardi, annunci non mantenuti, progetti improvvisati e approssimazione, oggi arriva anche un “vaffa” in diretta radiofonica.
Un gesto che dice più di mille conferenze stampa.
Report Sicilia seguirà la vicenda:
ci saranno scuse ufficiali del sindaco? Oppure anche questo episodio verrà minimizzato come un “equivoco”?


