AGRIGENTO – Una vittoria storica per i lavoratori del trasporto pubblico locale di Agrigento. Il Tribunale di Agrigento – sezione penale si è espresso lo scorso 5 febbraio, stabilendo che il fatto non sussiste, e scagionando così definitivamente i dieci autisti della TUA Srl coinvolti nella controversa vicenda dei provvedimenti disciplinari e licenziamenti imposti dall’azienda.
Questa sentenza arriva dopo una lunga battaglia legale che ha visto coinvolti i lavoratori in sede civile e penale. La Suprema Corte, infatti, ha recentemente rinviato la causa alla Corte d’Appello di Palermo, confermando l’illegittimità dei licenziamenti. Tre lavoratori hanno già ottenuto il reintegro attraverso tutti e tre i gradi di giudizio, consolidando la loro posizione di diritto.
La pronuncia del tribunale penale smonta definitivamente le accuse mosse dall’azienda TUA, che aveva portato avanti una contestazione ritenuta ora priva di fondamento logico e giuridico. La USB (Unione Sindacale di Base) ha espresso grande soddisfazione per l’esito della vicenda, ribadendo che i licenziamenti erano pretestuosi e ingiusti fin dall’inizio.
“Questa sentenza conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: i licenziamenti sono stati un abuso nei confronti dei lavoratori”, ha dichiarato USB in una nota. “È significativo che i dipendenti abbiano rifiutato accordi economici per una risoluzione consensuale e abbiano invece scelto di lottare per la giustizia fino in fondo”.
Nonostante le ripetute sconfitte giudiziarie, l’azienda TUA sembra continuare a mantenere una posizione rigida, un atteggiamento che USB critica duramente. Il sindacato conferma il proprio sostegno ai lavoratori e assicura che continuerà a battersi per la giustizia e la dignità sul posto di lavoro.
Il trasporto pubblico locale di Agrigento ritrova così i suoi autisti, licenziati nel 2017 ma oggi finalmente reintegrati grazie alla tenacia e alla resistenza legale dimostrata nel corso degli anni.