Gemellaggio culturale tra i ragazzi agrigentini e il gruppo ungherese Kincsö: musica, danze popolari, amicizie e Sicilia da raccontare.
Un viaggio che unisce tradizione, crescita personale e apertura al mondo. I giovani della Scuola di Folklore e Tradizioni Popolari “Fiori del Mandorlo” di Agrigento, ragazze e ragazzi tra i 13 e i 15 anni, hanno partecipato a un gemellaggio culturale a Budapest con il Kincsö Néptáncegyüttes Folk Ensemble, una delle realtà folkloristiche giovanili più attive della capitale ungherese.
Un’esperienza intensa e formativa, nata da un progetto condiviso tra Filippo Mandracchia, Tiziana Barone e Boldizsár Mucsi, che hanno costruito negli anni un dialogo culturale solido e autentico. Il viaggio, interamente autofinanziato dalle famiglie, ha permesso ai giovani agrigentini di confrontarsi con una dimensione internazionale e di vivere giornate ricche di attività, tra laboratori, danze tradizionali e momenti di condivisione.
Tradizioni che uniscono: musica, danza e dialogo tra culture
Il gemellaggio rientra in un programma internazionale dedicato alla valorizzazione delle culture popolari, e ha dimostrato quanto folklore e tradizioni possano trasformarsi in un ponte tra mondi diversi. I ragazzi hanno comunicato in inglese, superando le barriere linguistiche attraverso il linguaggio universale della musica e del movimento.
Le attività congiunte hanno fatto emergere analogie sorprendenti tra le tradizioni siciliane e quelle ungheresi, permettendo ai giovani di scoprire punti di contatto culturale inaspettati.
Sapori di Sicilia in Ungheria
Tra i momenti più sentiti, anche uno scambio culinario: i ragazzi agrigentini hanno portato con sé alcuni prodotti tipici della tradizione isolana. Un gesto semplice, che ha trasformato un assaggio in un’occasione di amicizia. Grande successo hanno riscosso i taralli dolci, accolti con entusiasmo dai giovani ungheresi e divenuti simbolo di un legame che passa anche attraverso i sapori della nostra terra.
Budapest: un’aula a cielo aperto
Durante il soggiorno, i partecipanti hanno esplorato Budapest, una città dal fascino unico, ricca di storia, ponti scenografici, palazzi liberty e quartieri dal sapore mitteleuropeo. Un’esperienza che ha intrecciato scoperta culturale e crescita personale, regalando ai giovani agrigentini uno sguardo nuovo sul mondo.
I Fiori del Mandorlo ambasciatori della Sicilia
Questo gemellaggio ha rappresentato anche un’importante occasione per promuovere il patrimonio folkloristico agrigentino all’estero, confermando il ruolo dei Fiori del Mandorlo come veri e propri ambasciatori delle tradizioni popolari della città.
L’auspicio condiviso è che presto i giovani del gruppo ungherese possano essere ospiti ad Agrigento, per proseguire un percorso di scambio culturale che ha già gettato basi solide e cariche di futuro.
Un’esperienza che dimostra ancora una volta come la cultura, quando vissuta e condivisa dai giovani, diventi un motore di crescita, apertura e dialogo tra popoli. Una lezione preziosa, che parte da Agrigento e arriva fino al cuore d’Europa.









