SALA CONSILIARE

Come avevamo scritto ieri in questo articolo Agrigento: seduta del Consiglio Comunale rinviata per mancanza del numero legale, oggi la situazione si ripete con toni ancor più gravi. Alla seduta odierna del Consiglio Comunale, con il Sindaco presente in Aula, non si è riusciti nemmeno a garantire la presenza di 10 consiglieri di maggioranza per poter tenere la seduta. Un segnale inequivocabile di come questa amministrazione sia ormai al capolinea.

Una maggioranza che non esiste più

È ormai evidente a tutti che non ci sono più i presupposti per continuare questa esperienza amministrativa. Manca entusiasmo, progettualità, coinvolgimento. La squadra di governo ha perso pezzi importanti e oggi non rappresenta più la città. Agrigento è ostaggio di un’amministrazione paralizzata, incapace di rispondere alle esigenze reali dei cittadini.

E non lo diciamo con livore, cattiveria o speculazione politica. È un fatto. Un’amministrazione che non riesce neppure a garantire la presenza dei suoi stessi consiglieri in Aula non è più in grado di governare. Bisogna prenderne atto e procedere con scelte drastiche per evitare ulteriori danni alla città.

Due sole strade per il Sindaco: azzeramento o dimissioni

A questo punto, il Sindaco Francesco Miccichè ha davanti due uniche possibilità:

  • Provare un azzeramento e un rimpasto totale di governo, cercando di ricostruire una squadra coesa e competente.
  • Dimettersi, prendendo atto che il suo mandato non può più proseguire in queste condizioni.

Le parole non bastano più. Servono scelte concrete per restituire ad Agrigento una nuova amministrazione stabile, con una visione chiara e lineare di città e delle priorità di governo. La città merita di meglio, e i cittadini non possono più attendere.

VERBALE DEL CONSIGLIO COMUNALE CC_06_2025

 

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