Dopo i restauri del Rotary e dei Lions, resta solo il degrado. La villetta è un luogo dimenticato.
Agrigento, ottobre 2025 – Era tornata a zampillare nel 2017, grazie all’impegno dei Lions Club e del Rotary Club Agrigento Host, che la restaurarono restituendole dignità e valore storico. Oggi, la Fontana Maggiotto, nel cuore della villetta di Villa Casesa, è di nuovo distrutta: asciutta, vandalizzata e completamente abbandonata, come testimoniano le immagini scattate in questi giorni.
Dalla rinascita alla rovina in pochi anni
Nel 2017 si celebrava la rinascita della fontana, simbolo di una città che voleva tornare a vivere. I club service avevano investito tempo e risorse per ripristinarne il funzionamento e l’aspetto originario, riportando in vita un frammento di storia agrigentina.
Eppure, già nel 2019, la fontana era ridotta a una latrina a cielo aperto, invasa da rifiuti e scritte vandaliche. Oggi, nel 2025, la situazione è persino peggiore: non solo non zampilla più, ma porta i segni evidenti dell’incuria e della disattenzione istituzionale.
Le foto scattate da Report Sicilia mostrano chiaramente la realtà:
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la struttura in marmo è completamente ricoperta di graffiti e scritte offensive;
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la piccola statua al centro, un tempo simbolo artistico e decorativo, appare deturpata;
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la vasca è asciutta, sporca e piena di residui;
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la recinzione metallica è arrugginita e divelta in più punti;
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l’area verde circostante versa in uno stato di abbandono, con erbacce e rifiuti ovunque.
La villetta dimenticata
Ma la fontana è solo la punta dell’iceberg. L’intera villetta Maggiotto (o Villa Casesa) è un monumento al disinteresse: panchine rotte, lampioni guasti, vialetti sconnessi e nessun segno di manutenzione o controllo.
Un luogo che potrebbe essere un’oasi urbana, oggi è invece evitato da molti cittadini per il degrado e la mancanza di sicurezza.
«È inaccettabile – commentano alcuni residenti – che un simbolo storico restaurato con fondi privati sia stato lasciato tornare in queste condizioni. Dopo ogni restauro, la città sembra dimenticare di avere il dovere di custodire ciò che viene donato».
Nessun piano di manutenzione, solo annunci
Negli anni si sono susseguiti annunci e buone intenzioni: illuminazione, videosorveglianza, piccoli lavori di restyling. Tutti finiti nel nulla.
Nessun piano di manutenzione programmata, nessun servizio di vigilanza.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: un monumento restaurato due volte in meno di dieci anni e distrutto per la terza.
Agrigento Capitale della Cultura 2025: la contraddizione
A pochi mesi dalla chiusura dell’anno di Agrigento Capitale Italiana della Cultura, la città si presenta con monumenti vandalizzati, ville comunali in rovina e fontane spente.
Un paradosso che racconta più di tante parole l’incapacità amministrativa di valorizzare il patrimonio urbano quotidiano.
La Fontana Maggiotto non è solo un simbolo estetico: rappresenta la misura del rispetto che una città ha per se stessa.
E oggi, guardandola, la risposta è impietosa.
E SE CI PROGETTASSIMO UN ASILO IN QUELLA VILLA?


