Agrigento è ancora sotto shock per la morte di Marco Chiaramonti, maestro di tennis e padel molto conosciuto e stimato in città, vittima del terribile incidente lungo viale Emporium.

In queste ore, sul luogo della tragedia, è emerso un dettaglio che lascia attoniti: una pallina da tennis incastonata nel tronco di un albero, proprio nel punto dove Marco avrebbe battuto la testa. Una scena surreale, che colpisce ancora di più se si pensa alla vita e alla passione del 50enne, che aveva dedicato ogni giorno allo sport, insegnando a generazioni di ragazzi l’amore per il tennis.

La pallina sembra trovarsi lì da anni, incastrata tra le fessure del tronco. Un oggetto apparentemente casuale, ma che oggi assume un valore simbolico fortissimo: la pallina da tennis, simbolo della vita e della carriera di Marco, che si ritrova impressa proprio sull’albero contro cui ha trovato la morte.

Un destino beffardo, un segno del fato che rende questa tragedia ancora più struggente.

Marco Chiaramonti era già stato colpito da un grande dolore dieci anni fa, quando il fratello Gabriele perse la vita a seguito di un incidente stradale. Oggi, la comunità agrigentina si stringe nuovamente attorno alla famiglia Chiaramonti, sconvolta da un’altra perdita inimmaginabile.

Questa morte, oltre a lasciare un vuoto enorme nel mondo sportivo e tra i suoi amici, riapre con forza il tema della sicurezza stradale ad Agrigento: quanti altri incidenti dovranno avvenire prima che le istituzioni affrontino seriamente la questione delle strade cittadine e della loro manutenzione?

Intanto, quell’albero su viale Emporium, con la pallina incastonata nel tronco, rimarrà come un monito e un simbolo indelebile: il segno di un destino crudele che ha portato via troppo presto un uomo amato e rispettato da tutti.

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