Dopo la nostra inchiesta pubblicata ieri sera (link qui), che svelava come il nuovo parcheggio comunale non nascerà in via Empedocle ma in via Pietro Nenni, interviene anche Legambiente Sicilia con un comunicato ufficiale.
L’associazione ambientalista, attraverso il presidente Daniele Gucciardo, solleva dubbi di legittimità urbanistica e di coerenza con gli strumenti di pianificazione comunale, chiedendo un intervento urgente dei consiglieri comunali.
Legambiente: “Progetto ed area di cantiere non coincidono”
“Perché il finanziamento e il progetto fanno riferimento a via Empedocle — Progetto per la realizzazione del nuovo parcheggio in via Empedocle (Ag) — mentre l’area di cantiere risulta ubicata in via Pietro Nenni?”, si legge nella nota.
Gucciardo aggiunge:
“Se il progetto riguarda il tratto di via Empedocle compreso tra Piazza Ravanusella e il belvedere Cucchiara (Porta dei Saccajoli), l’intervento sarebbe conforme al Piano Regolatore Generale, che prevede lì un parcheggio a raso, sul cosiddetto raddoppio della via Empedocle. Diversamente, se invece si tratta del tratto di via Pietro Nenni che si innesta su via Empedocle, il progetto non risulterebbe conforme né al PRG né al Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), approvato dal Consiglio Comunale con le delibere n. 18 e n. 19 del 2017”.
Il nodo vincoli e belvedere
Come già denunciato da Report Sicilia, l’area individuata per il cantiere in via Nenni comporta anche la cancellazione di un belvedere con panchine, appesantendo l’area che poggia su resti delle mura antiche della città. Proprio per questo motivo ci si chiede se la Soprintendenza abbia rilasciato i necessari nulla osta, visto che la zona risulta vincolata, analogamente ad altre aree come quella della Villa del Sole.
Report Sicilia: segnalazione alle autorità
Mentre Legambiente oggi diffonde la sua nota, la redazione di Report Sicilia ha già provveduto a trasmettere l’articolo di ieri sera alla Procura della Repubblica di Agrigento, al Prefetto, alla Soprintendenza, al Presidente del Consiglio Comunale e al Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.
La richiesta: un’interrogazione urgente
Legambiente chiede ora ai consiglieri comunali di presentare un’interrogazione per fare piena chiarezza, mentre i cittadini si domandano se il progetto stia rispettando la legge o se ci si trovi di fronte all’ennesimo “pasticcio amministrativo” alla vigilia di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025.

