Agrigento, multa al Comune per l’uso irregolare della fonte Acqua Amara

La gestione della fonte Acqua Amara continua a far discutere. Dopo la denuncia del Codacons, il Genio Civile di Agrigento ha inflitto una sanzione amministrativa al Comune di Agrigento per aver derivato acqua pubblica senza autorizzazione, utilizzandola per scopi irrigui.

La sanzione e le irregolarità accertate

Secondo la determina dirigenziale n. 652 del 7 marzo 2025, il Comune è stato multato per 2.000 euro, ai sensi dell’art. 17 del R.D. 1775/33. Inoltre, è stato obbligato al pagamento di canoni demaniali arretrati per 671,23 euro relativi agli anni 2020-2024.

COPIA DETERMINA: Determina+Dirigenziale+2025-652

L’ordinanza del Genio Civile, acquisita al protocollo comunale con il numero 2234 del 13 gennaio 2025, conferma le segnalazioni del Codacons, che da tempo denunciava l’uso non regolamentato della fonte senza adeguati controlli sanitari e strutturali.

Il degrado della fonte e i rischi per la salute

Recentemente, la situazione della fonte Acqua Amara è peggiorata. La rottura dello sportello di protezione ha esposto l’acqua a possibili contaminazioni, alimentando dubbi sulla sicurezza dell’approvvigionamento.

Nonostante le richieste di intervento, l’amministrazione non ha vigilato sulla manutenzione della struttura, aggravando ulteriormente la problematica. Il Codacons aveva già sollecitato misure urgenti per garantire la potabilità dell’acqua e una gestione conforme alle normative vigenti.

Codacons: “Situazione inaccettabile”

In seguito alla multa, il Codacons ha ribadito la necessità di un cambio di gestione. “È inaccettabile che una risorsa così importante venga trattata con superficialità – ha dichiarato il coordinatore dell’associazione –. La salute dei cittadini non può essere messa a rischio per negligenza amministrativa.”

L’episodio solleva ancora una volta dubbi sulla capacità del Comune di Agrigento di gestire le proprie risorse idriche, in un momento critico per la città, già provata da gravi problemi di approvvigionamento idrico.

Il Comune dovrà ora procedere al pagamento della sanzione e regolarizzare la gestione della fonte Acqua Amara per evitare ulteriori conseguenze legali e sanitarie. L’opinione pubblica attende risposte chiare e azioni concrete da parte dell’amministrazione per garantire la trasparenza e la sicurezza di questa risorsa idrica fondamentale.

Autore