Si è concluso il “Corso Pizzaiolo” nella sezione femminile del carcere di Petrusa ad Agrigento. Le detenute, guidate dal pizzaiolo Carmelo Pistritto, hanno preparato e condiviso pizze grazie a un progetto educativo e inclusivo.
Agrigento, carcere di Petrusa: detenute della sezione femminile protagoniste del “Corso Pizzaiolo”. Pizze e formazione per un progetto di inclusione
AGRIGENTO – Giornata di conclusione e di festa ieri nella sezione femminile della Casa Circondariale di contrada Petrusa, dove si è svolto l’evento finale del progetto formativo “Corso Pizzaiolo”, promosso con l’obiettivo di offrire occasioni di apprendimento, socializzazione e valorizzazione personale per le detenute.
Sotto la guida esperta del maestro pizzaiolo Carmelo Pistritto, le partecipanti hanno completato il percorso formativo, realizzando direttamente pizze artigianali con il supporto di una moto-ape attrezzata per la preparazione e la cottura. Una vera e propria esperienza pratica che ha coinvolto tutta la sezione femminile, culminata in una degustazione collettiva all’insegna del gusto, della collaborazione e del rispetto reciproco.
Il progetto è stato reso possibile grazie alla sinergia tra la direzione del carcere, l’area educativa e la mediatrice culturale Graceffa, che hanno creduto nell’iniziativa fin dall’inizio, dimostrando quanto la formazione professionale possa rappresentare un importante strumento di reinserimento sociale.
Le presenze istituzionali
All’evento conclusivo erano presenti anche figure istituzionali e professionali che operano all’interno dell’istituto, tra cui la dottoressa Puci, il dottor Di Micele e la dottoressa Pani, che hanno voluto sottolineare l’importanza di percorsi rieducativi concreti, capaci di offrire dignità, competenze e prospettive future a chi vive un percorso di detenzione.
Non solo pizza, ma opportunità
“Non si è trattato solo di imparare a fare la pizza, ma di imparare a credere in se stesse”, ha commentato un operatore del progetto. E questa iniziativa lo dimostra: anche dentro le mura di un carcere, si può costruire valore, creare comunità e restituire senso alla parola “futuro”.
Report Sicilia continuerà a raccontare esperienze positive di inclusione e formazione anche nei contesti più difficili, dove ogni gesto può fare la differenza.

