Aziende speciali, teatro Pirandello e 200 posti di lavoro: le prime proposte del progetto per un’Agrigento “normale”.
Siamo solo al 24 agosto, ma iniziano già a trapelare le prime indiscrezioni su ciò che le associazioni del movimento “Tutti insieme per una Agrigento normale” intendono realizzare per la città e per gli agrigentini. Un percorso che prenderà ufficialmente il via il 6 settembre, data in cui sarà lanciato il progetto e si aprirà il confronto con cittadini e interlocutori che vorranno contribuire alla stesura del programma definitivo.
Le linee guida però sono già chiare: l’obiettivo è restituire ad Agrigento una gestione normale, trasparente ed efficiente, capace di amministrare i propri beni e i propri servizi senza svenderli a terzi. NOTA STAMPA nascita aziende speciali DEL 24.08.2025
Le due aziende speciali
Il piano prevede la nascita di due aziende speciali:
Patrimonio Agrigento, dedicata alla gestione e valorizzazione del patrimonio comunale. Oggi immobili, suolo pubblico e cimiteri sono gestiti in modo frammentato o affidati a terzi. Con questa azienda si punta a riportare tutto “in house”, generando ricavi dai beni comunali, recuperando immobili abbandonati e gestendo direttamente parcheggi, tassa di pubblicità e occupazione del suolo pubblico.
Agrigento Social City, che si occuperà dei servizi sociali: dall’assistenza agli studenti disabili (ASACOM) agli asili nido, dalle case di riposo ai servizi per gli anziani e per le famiglie fragili. Anche qui l’idea è di superare l’esternalizzazione che ha prodotto sprechi e precarietà, garantendo qualità, trasparenza e contratti stabili.
Rilancio della Fondazione Teatro Pirandello
Non una nuova fondazione, ma il potenziamento della Fondazione Teatro Pirandello esistente, che diventerebbe un vero motore culturale ed economico della città. Oltre alla stagione teatrale, la Fondazione dovrebbe occuparsi di sagre, feste patronali, grandi eventi popolari e progettazione culturale legata al turismo sostenibile. Il finanziamento verrebbe assicurato anche con una quota della tassa di soggiorno.
Occupazione stabile
Il progetto non è solo amministrativo, ma anche sociale. Le due aziende speciali, sottolineano le associazioni, non saranno “carrozzoni”, ma strumenti di buon governo: l’obiettivo è arrivare ad almeno 200 posti di lavoro full time, con la continuità occupazionale per chi già lavora nei servizi che passeranno sotto la nuova gestione.
La differenza con l’amministrazione attuale
Il contrasto con l’amministrazione Miccichè è netto. Mentre le associazioni propongono di internalizzare e valorizzare il patrimonio cittadino, il sindaco guarda all’esternalizzazione. Non a caso ha dichiarato al giornalista Giuseppe Caruana di AgrigentoNotizie:
“È una nostra carenza, ma ci stiamo muovendo per fare un bando e affidare ai privati la gestione dei siti monumentali di Santo Spirito, dell’ex collegio dei Filippini e del teatro Pirandello”.
Per i promotori del progetto, queste parole confermano un orientamento che rischia di “dilapidare il patrimonio economico e culturale della città”.
Verso il 6 settembre
Il 6 settembre sarà dunque il momento del lancio ufficiale: un progetto aperto, che prenderà forma anche grazie agli agrigentini e a tutti coloro che vorranno avvicinarsi con idee e competenze. Un percorso di partecipazione e libertà, per restituire ad Agrigento la normalità che merita.