Agrigento: numeri e caos amministrativo, il grido d’allarme di Roberta Zicari

Un quadro allarmante quello tracciato dalla consigliera comunale Roberta Zicari, che con dati precisi e domande irrisolte ha messo in evidenza le difficoltà dell’amministrazione comunale di Agrigento, guidata dal sindaco Francesco Miccichè. Tra sedute di consiglio saltate, ritardi nei progetti e mancanza di trasparenza, si fa strada il timore che la città non sia pronta per il grande appuntamento del 2025 come Capitale Italiana della Cultura.

I numeri del caos

  • 9 consiglieri presenti su 24: l’ultima seduta di consiglio comunale è saltata per mancanza del numero legale, segnale di una crisi politica che sembra aggravarsi.
  • € 227.000: il costo complessivo del Capodanno 2025, deliberato appena sette giorni prima dell’evento, il 24 dicembre 2024, suscitando dubbi sulla pianificazione e sull’efficacia delle decisioni.
  • € 1.350.000: i fondi regionali stanziati per completare l’immobile di Fontanelle, da adibire a centro per l’impiego. Dopo aver avviato la procedura, il sindaco ha deciso di opporsi, lasciando l’immobile in stato di abbandono.
  • 0 informazioni: nessuna chiarezza su temi cruciali come il bando di gara per i rifiuti (ci sarà una proroga?), il trasporto pubblico, le relazioni annuali, o la gestione dei € 4 milioni stanziati per la Capitale della Cultura, incluse le spese per video mapping e l’affidamento dei progetti legati al dossier.

Una nave senza timone

Secondo Roberta Zicari, il sindaco appare “in alto mare, senza direzione alcuna”. L’incapacità di affrontare le questioni più urgenti sembra bloccare ogni tentativo di rilancio. Le opportunità offerte dal 2025 rischiano di trasformarsi in un’ulteriore occasione mancata, con una città che sembra incapace di valorizzare le proprie risorse.

“Siamo sul Titanic,” afferma Zicari, “provando ad azzerare tutto e ripartire con una squadra nuova potremmo ancora salvare il 2025 e sfruttare l’opportunità che rappresenta. Oppure vogliamo affondare Agrigento proprio come il Titanic?”

Ripartire da zero

La consigliera propone un reset completo per riorganizzare una squadra amministrativa che sia in grado di affrontare le sfide e cogliere le opportunità offerte dal 2025. È un appello alla responsabilità collettiva e alla trasparenza, per evitare che la città affondi sotto il peso di inefficienze, ritardi e mancanza di visione.

Agrigento, una città dal patrimonio inestimabile, non può permettersi di sprecare l’occasione di essere al centro dell’attenzione culturale italiana ed europea. Il 2025 non è solo una data, ma una possibilità concreta di rinascita, che richiede però una guida ferma e una squadra competente. Riuscirà Agrigento a evitare l’iceberg?

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