Il Comune di Agrigento ha liquidato la fattura n. 05 del 09/01/2025 della ditta Vitruvio Tech Srl per un importo complessivo di 9.008,48 euro. Questa cifra è solo una parte dell’intero progetto di noleggio, installazione e gestione di 25 fototrappole criptate per 12 mesi, che comporta una spesa totale di ben 108.101,76 euro, IVA inclusa, come approvato nella Determinazione Dirigenziale n. 711 del 19/03/2024.

Un investimento ingente con risultati poco chiari

Le fototrappole, acquistate tramite procedura MEPA, dovrebbero servire a monitorare il territorio per contrastare l’abbandono illegale di rifiuti. Tuttavia, nonostante la spesa superiore a 100 mila euro, le discariche storiche continuano a proliferare senza che si intravedano soluzioni concrete. Ogni fototrappola costa in media circa 4.324 euro per il noleggio e la gestione annuale, un investimento che appare sproporzionato rispetto ai risultati ottenuti.

I dettagli del contratto

La Vitruvio Tech Srl ha rispettato le condizioni contrattuali, e la liquidazione della fattura è avvenuta dopo i controlli di regolarità tecnica e contabile. Nonostante ciò, resta il dubbio sull’efficacia di questa misura isolata, che sembra mancare di un quadro strategico più ampio per combattere il degrado ambientale.

Discariche abusive: un problema irrisolto

Le fototrappole, pur rappresentando uno strumento tecnologico avanzato, non affrontano il problema alla radice. Le discariche abusive, alcune delle quali attive da anni, non sono state bonificate, e l’assenza di una campagna di sensibilizzazione rende il monitoraggio poco efficace. La spesa pubblica si traduce così in un’azione di facciata che non porta benefici concreti ai cittadini.

Un approccio alternativo e più efficace

A nostro parere, vista la spesa rilevante e lo scarso risultato ottenuto, sarebbe stato opportuno valutare metodi alternativi. Ad esempio, arruolando un’associazione di volontari della protezione civile o una società di servizi per effettuare un pattugliamento personale nelle zone critiche. La presenza fisica di operatori avrebbe garantito un effetto deterrente maggiore, potenzialmente con costi inferiori. Una persona fisica che pattuglia attivamente le aree a rischio non solo scoraggerebbe i trasgressori, ma consentirebbe anche un intervento immediato in caso di violazioni.

Una politica ambientale sotto accusa

Questo progetto evidenzia la mancanza di una politica ambientale integrata. L’investimento si concentra su strumenti tecnologici senza accompagnarli con misure di prevenzione, educazione civica o interventi strutturali. In un contesto di risorse pubbliche limitate, una spesa superiore a 100 mila euro dovrebbe essere giustificata da risultati tangibili, che attualmente non emergono.

Conclusione

La decisione del Comune di Agrigento di destinare oltre 100 mila euro al noleggio di fototrappole rischia di essere percepita come un’iniziativa inefficace e dispendiosa. Per combattere seriamente il fenomeno delle discariche abusive, è necessario un approccio strategico e sistemico che vada oltre le misure temporanee e puntuali. La comunità agrigentina merita interventi concreti e duraturi per la tutela del territorio.

OMISSIS_Determina+Dirigenziale+2025-75

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