Agrigento, 8-16 marzo 2025 – Il Comune di Agrigento si prepara alla 77ª edizione della Sagra del Mandorlo in Fiore, evento simbolo della primavera siciliana, che includerà il 67° Festival Internazionale del Folklore e il 22° Festival Internazionale “I Bambini del Mondo”. Un programma ricco, con ospiti internazionali, spettacoli, e sfilate che coinvolgeranno l’intera città, ma che solleva importanti interrogativi sulle priorità di spesa e organizzazione.

700 mila euro per la sagra, ma zero compensi per gli accompagnatori

La manifestazione prevede un budget complessivo che supera i 700 mila euro, una cifra considerevole destinata a finanziare eventi, ospiti e logistica. Tuttavia, mentre le casse pubbliche sostengono spese elevate, il Comune lancia un appello per reclutare accompagnatori dei gruppi folkloristici a titolo completamente gratuito.

Gli aspiranti accompagnatori, che devono essere maggiorenni, muniti di mezzo proprio e con una buona conoscenza delle lingue straniere, sono invitati a collaborare senza alcuna forma di compenso. Tra i requisiti richiesti figurano la disponibilità totale durante l’evento, la capacità di lavorare in squadra e di rispettare rigorosamente il programma assegnato.

Un impegno gravoso senza tutele

Agli accompagnatori viene chiesto di esonerare il Comune e il Comitato Organizzatore da qualsiasi responsabilità civile, penale o amministrativa. Questa richiesta, unita alla mancanza di un compenso o di un rimborso per le spese vive come carburante, solleva legittime critiche. A fronte di un evento che gode di un budget così consistente, la scelta di affidarsi a lavoro non retribuito appare in contrasto con i principi di valorizzazione del volontariato e del lavoro equo.

Priorità di spesa discutibili

La decisione di destinare oltre 700 mila euro all’organizzazione della Sagra contrasta con le numerose criticità che affliggono Agrigento. Emergenze come la crisi idrica, le discariche abusive e i servizi pubblici carenti richiedono interventi urgenti, ma sembrano essere state messe in secondo piano rispetto all’evento.

Il ruolo della comunità

Mentre l’amministrazione comunale si concentra su un evento di risonanza internazionale, la comunità agrigentina viene chiamata a farsi carico di un impegno oneroso senza alcun ritorno economico. Gli accompagnatori non solo devono mettere a disposizione il loro tempo, ma anche i propri mezzi e competenze, senza ricevere alcuna forma di riconoscimento.

Conclusione

L’organizzazione del Mandorlo in Fiore rappresenta un importante momento di promozione culturale e turistica per Agrigento, ma la gestione delle risorse economiche e umane solleva interrogativi. In una città dove le emergenze quotidiane sono all’ordine del giorno, sarebbe auspicabile una maggiore attenzione all’equità e alla valorizzazione del contributo dei cittadini. Gli accompagnatori meritano di più di un semplice ringraziamento: meritano tutele e riconoscimenti per il loro impegno.

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