Agrigento, si spreca l’acqua in pieno centro tra l’indifferenza dell’amministrazione
AGRIGENTO – Mentre la città affronta una delle crisi idriche più gravi degli ultimi decenni, ecco l’ennesima immagine del paradosso: litri e litri di acqua si disperdono nel cuore del centro cittadino, in piena Piazza Stazione(Piazza Marconi) e accanto all’insegna che celebra Agrigento come Capitale Italiana della Cultura 2025.
Una perdita visibile e continua, documentata con foto e video, che sgorga da un punto mal gestito sotto il giardino accanto al muraglione, scivolando poi lungo tutta la carreggiata e formando pozze d’acqua stagnante anche nei pressi del marciapiede.
Una situazione ben nota a residenti e commercianti, ma completamente ignorata da chi amministra la città. Nessun intervento, nessuna transennatura, nessuna risposta concreta, nonostante le ripetute segnalazioni.
Il simbolo di una gestione fallimentare
Questa perdita non è solo un problema tecnico: è un simbolo dell’incapacità politica di chi dovrebbe gestire con serietà le risorse pubbliche. In un momento in cui si parla di dissalatori, turnazioni e razionamenti, è inaccettabile che litri di acqua potabile continuino a perdersi in pieno centro storico, a pochi metri da uno degli edifici simbolo della città.
“We love Cultura”, recita la scritta promozionale a pochi metri dalla perdita.
Ma forse sarebbe più corretto scrivere “We love apparenza”, visto che dietro le luci e i cartelli patinati, si nasconde una città che cade a pezzi.
Dove sono gli amministratori?
Le immagini mostrano l’area verde trascurata, con cavi esposti, rifiuti e vegetazione spontanea. A ciò si aggiunge l’acqua che scorre ininterrotta, rendendo la zona anche pericolosa per i pedoni e per il traffico veicolare.
Chi amministra Agrigento ha il dovere di intervenire subito. Questo non è solo uno spreco: è un insulto ai cittadini che da mesi fanno sacrifici, a chi non riceve l’acqua a giorni alterni, a chi la paga a caro prezzo, e a chi vive nella speranza di vedere una città migliore, ma trova solo incuria e incompetenza.
Agrigento può davvero definirsi Capitale della Cultura se non riesce a gestire neppure l’acqua che scorre per strada?
Le immagini parlano chiaro. Il silenzio dell’amministrazione, purtroppo, anche.