Agrigento, 9 febbraio 2025 – Ancora una volta, una semplice pioggia ha mandato in tilt San Leone. Una ventina di minuti di precipitazioni intense sono bastati per provocare lo scoppio della fognatura lungo il Viale delle Dune e su via Emporium, all’altezza dell’ingresso sul Villaggio Peruzzo. Le strade si sono rapidamente allagate, creando disagi enormi: auto bloccate, traffico paralizzato e intervento immediato dei Vigili del Fuoco, della Polizia e della Polizia Locale.
Un problema noto e mai risolto
Non si tratta di un episodio isolato. L’allagamento del Viale delle Dune e di via Emporium accade puntualmente da almeno dieci anni, senza che le ripetute segnalazioni dei residenti abbiano portato a un intervento definitivo. La situazione, più che un’emergenza straordinaria, sembra essere diventata una costante con la quale i cittadini sono costretti a convivere.
Eppure, nel 2022, l’attuale sindaco Franco Micciché aveva diffuso un video https://www.youtube.com/watch?v=xGQsRIJx61M in cui spiegava come il problema fosse stato “definitivamente risolto” grazie a un intervento specifico sulla rete fognaria. Le immagini di oggi dimostrano che quelle dichiarazioni erano, nel migliore dei casi, ottimistiche, nel peggiore, prive di fondamento.
Un disastro ambientale in piena città
Oltre ai disagi alla viabilità, la fuoriuscita di liquami fognari rappresenta una grave emergenza ambientale. Il mix di acque reflue e pioggia invade le strade e si riversa nel terreno e, probabilmente, nelle falde acquifere e nel mare. Un inquinamento costante che mette a rischio la salute pubblica e l’ecosistema locale.
A peggiorare ulteriormente la situazione, i residenti del Viale delle Dune stanno vivendo un grave disagio: dal pomeriggio di oggi, a causa dell’allagamento, sono rimasti senza luce e acqua, impossibilitati a raggiungere o lasciare le loro abitazioni con i propri mezzi. In molti casi, l’unico modo per spostarsi è a piedi, tra fango e detriti.
E mentre centinaia di famiglie sono intrappolate nelle loro case, senza acqua e luce e ostaggi di fango e liquami fognari, il sindaco, gli assessori della sua giunta e i consiglieri comunali si fanno ritrarre sorridenti alla BIT – la Borsa Internazionale del Turismo – intenti a pubblicizzare eventi per il 2026 o, al massimo, per l’estate e l’autunno del 2025.
I cittadini si chiedono: possibile che non esista un piano serio per risolvere questa emergenza che si ripete puntualmente? Possibile che l’amministrazione comunale non prenda provvedimenti concreti?
Una cosa è certa: a San Leone piove e scoppia la fogna. E continuerà a succedere finché il problema verrà ignorato.