Una decisione storica del Tribunale di Agrigento apre nuove prospettive per chi si trova in condizioni di grave difficoltà economica. Una donna, priva di reddito e beni, oppressa da debiti per circa 130.000 euro accumulati dopo la perdita del lavoro, ha ottenuto il beneficio dell’esdebitazione, cancellando tutti i suoi debiti.
Il provvedimento, il primo del genere nella giurisdizione del Tribunale di Agrigento, è stato emesso dal giudice, dott.ssa Federica Verro, sulla base della procedura prevista dalla legge 3 del 2012 (nota come “legge antisuicidi”) e oggi parte del Codice della Crisi e dell’Insolvenza. La pratica è stata gestita dall’avvocato Rosario Puccio e supportata dalla relazione dettagliata della dott.ssa Cristina Zicari, nominata Gestore della Crisi dall’Organismo di Composizione della Crisi (OCC) dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Agrigento.
Una nuova opportunità per i sovraindebitati
L’esdebitazione consente alle persone fisiche sovraindebitate ma meritevoli di accedere, per una sola volta nella vita, a una procedura che azzera i debiti senza dover corrispondere nulla ai creditori, a patto di rispettare rigidi criteri selettivi. La normativa prevede che la condizione di incapienza permanga per almeno quattro anni dopo il provvedimento giudiziario.
“La procedura rappresenta una misura di natura straordinaria e sociale, offrendo ai non abbienti la possibilità di liberarsi da debiti insostenibili e ripristinare una vita dignitosa,” ha dichiarato il dott. Mario Cerchia, referente dell’OCC. “È un risultato che ci riempie di soddisfazione e conferma l’importanza di strumenti giuridici pensati per le persone in difficoltà.”
Il ruolo dell’Organismo di Composizione della Crisi
L’OCC dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili delle circoscrizioni dei Tribunali di Agrigento e Sciacca, composto da professionisti altamente qualificati, è stato determinante nel guidare la donna nel percorso verso l’esdebitazione. L’Organismo offre assistenza a chi si trova in situazioni di crisi economica, individuando le migliori soluzioni per risanare la posizione debitoria.
Il dott. Cerchia ha inoltre sottolineato la portata sociale della misura, che mira a garantire una seconda opportunità a chi, per ragioni non imputabili a dolo o colpa grave, si trova a dover affrontare un sovraindebitamento paralizzante.
Un messaggio di speranza
La vicenda rappresenta un segnale di speranza per tutti coloro che vivono situazioni di disagio economico e credono di non avere vie d’uscita. Il provvedimento del Tribunale di Agrigento dimostra che esistono strumenti legali per ripartire, anche in situazioni apparentemente senza via d’uscita.
L’OCC dell’Ordine dei Commercialisti invita chiunque si trovi in condizioni di sovraindebitamento a rivolgersi all’organismo per ricevere il supporto necessario e iniziare un percorso di recupero finanziario e sociale.
Un passo storico per Agrigento, un futuro migliore per chi cerca una seconda opportunità.