Il Codacons torna a puntare i riflettori sulla gestione dei rifiuti ad Agrigento, criticando duramente la nuova proroga al contratto di raccolta e gestione, assegnato ancora una volta all’RTI capogruppo ISEDA. Un provvedimento che, a detta dell’associazione, conferma come l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Franco Miccichè, sia ormai radicata in una gestione stagnante e priva di iniziative concrete.
“L’amministrazione attuale aveva promesso cambiamenti radicali, soprattutto in tema di raccolta differenziata, ma i fatti ci dimostrano che nulla è cambiato,” dichiara il Codacons. “Il contratto, più volte definito dallo stesso sindaco un ‘contratto capestro,’ viene ancora oggi rinnovato senza una reale valutazione di miglioramento del servizio. E non è stato applicato neanche il famoso ‘quinto d’obbligo’ che avrebbe permesso di incrementare le prestazioni.”
Quella di Agrigento, per il Codacons, è diventata una storia di continui rinvii e proroghe senza una visione strategica e senza un piano che punti alla qualità e alla soddisfazione delle esigenze dei cittadini. Nonostante le molteplici promesse di revisione del servizio, l’unico “intervento” rilevato è stato l’insistente ricorso a richieste di assunzioni, che sembrano essere usate come merce di scambio elettorale anziché come un mezzo per migliorare il sistema di raccolta.
Codacons: “L’immobilismo che condanna la città”
Il Codacons si chiede fino a quando questa situazione potrà protrarsi. “Nulla è stato pubblicato riguardo una nuova gara. Con la scadenza del mandato fissata per ottobre 2025, a questo punto dobbiamo aspettarci proroghe su proroghe?” si domanda il Responsabile Regionale del Dipartimento Trasparenza Enti Locali, Giuseppe Di Rosa. “Non siamo su Scherzi a Parte. L’amministrazione Miccichè ha iniziato il suo percorso definendo il contratto in essere come un ‘capestro’ e finirà il suo mandato con lo stesso contratto, se non addirittura con un’estensione oltre il termine elettorale.”
Il Codacons rileva che l’attuale gestione passerà alla storia non per i suoi successi, ma per le sue malefatte. Non c’è stato alcun intervento concreto per dare risposte alla città o per migliorare il servizio, e si è continuato a “navigare a vista”, senza mai dare seguito alle promesse di una raccolta rifiuti più moderna ed efficiente.
Per l’associazione, Agrigento ha bisogno di un piano trasparente e lungimirante che finalmente metta ordine nella gestione dei rifiuti e punti alla qualità del servizio, senza ulteriori aumenti delle spese. È tempo che l’amministrazione rispetti gli impegni presi e restituisca alla città ciò che merita: un servizio all’altezza e una gestione senza continui rimandi.