Agrigento, Schifani inaugura i lavori per la rete idrica e sbotta: “Abbiamo messo i soldi, ora dateci la rete e subito”

Inaugurazione con tensione questa mattina ad Agrigento, dove il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha presenziato all’avvio dei lavori per il rifacimento della rete idrica cittadina. Un’opera da 30 milioni di euro, fondamentale per ridurre le perdite e assicurare un servizio finalmente efficiente a migliaia di cittadini.

Schifani ha parlato con determinazione davanti alla stampa:

“La dispersione dell’acqua non è più tollerabile. Ho messo i soldi, adesso voglio la rete idrica. E la voglio subito.”

🔥 Lo scontro pubblico: Schifani si infuria col direttore dei lavori

Il clima si è acceso quando il direttore dei lavori, interpellato davanti ai microfoni, ha dichiarato che i tempi di consegna previsti dal contratto non potranno essere rispettati e che non è ancora chiaro quanto si protrarranno i lavori.

Una frase che ha fatto andare su tutte le furie il presidente Schifani, che ha replicato duramente, pretendendo spiegazioni immediate e richiamando tutti alle proprie responsabilità.

     ” Basta incompiute, servono tempi certi sul completamento dei lavori”

Ma la domanda che Report Sicilia si sente di porre è la seguente:

C’è qualcuno dei presenti che anche a microfoni spenti ha detto a Schifani come stanno davvero le cose?
Hanno spiegato al Presidente che i 10 milioni di euro anticipati dalla Regione, su un finanziamento complessivo di 30 milioni (del quale ancora non esiste nemmeno il decreto), sono già stati interamente spesi per pagare le ditte per lavori pregressi e i tecnici progettisti?

E ancora:

Hanno avuto il coraggio di dirgli che, se entro meno di un mese non arriveranno altri fondi, i lavori si fermeranno, perché le risorse sono finite e il cronoprogramma è già fuori controllo prima ancora di partire?

📉 Un’opera partita tra ritardi e fondi già esauriti

Il paradosso è evidente. Si celebrano con entusiasmo lavori appena avviati, ma la realtà è ben diversa:

  • Il precedente finanziamento da 49 milioni di euro è andato perso.

  • I 10 milioni stanziati ora non serviranno a portare avanti il cantiere, ma sono già stati assorbiti da spese arretrate.

  • Senza nuovi fondi immediati, i lavori si fermeranno entro poche settimane.

Eppure, oggi il sindaco Francesco Miccichè ha definito l’inaugurazione “una data storica”, dimenticando — o fingendo di dimenticare — le gravi responsabilità amministrative che hanno portato Agrigento a perdere la precedente occasione da 49 milioni di euro.

❓Un’altra presa in giro per Agrigento?

La sensazione che si respira è quella di un ennesimo tentativo di vendere illusioni ai cittadini, alle spalle dello stesso presidente Schifani, che con responsabilità ha messo fondi immediatamente disponibili.

Ci si chiede:

  • L’ex assessore Roberto Di Mauro, oggi presente tra i protagonisti del fallimento del precedente finanziamento, ha avuto la decenza di riferire la verità al presidente?

  • Oppure si continua a prendere in giro gli agrigentini, in silenzio, aspettando che anche questo cantiere finisca tra i progetti incompiuti?

📌 Agrigento merita rispetto, non inaugurazioni di facciata

Agrigento ha bisogno di acqua, non di promesse. Ha bisogno di chiarezza, non di proclami. Oggi Schifani ha dato un segnale forte. Ora spetta a chi amministra e dirige questi lavori dimostrare di essere all’altezza, di dire la verità e di portare finalmente a termine un’opera attesa da decenni.

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