La Determinazione Sindacale n. 94 del 26 settembre 2025 D.S.+94+del+26.09.2025+Ricomposizione+Giunta+Comunale+ed+attribuzione+deleghe-signed_signed-signedha ufficializzato la ricomposizione della Giunta Comunale di Agrigento e la nuova distribuzione delle deleghe assessorili
. Dopo la revoca di Costantino Ciulla e la contestuale nomina di Riccardo Accurso Tagano e Sandro Montalbano, la squadra del sindaco Francesco Miccichè torna al completo con nove assessori.
Ma nel provvedimento manca un passaggio politico e istituzionale rilevante: non è stato nominato il Vice Sindaco, una figura vacante ormai da marzo 2025, cioè da quando Aurelio Trupia ha lasciato la giunta.
Le nuove deleghe assessorili
La redistribuzione delle deleghe ha ridisegnato il perimetro di azione degli assessori:
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Gioacchino Alfano: URP, violenza di genere, discriminazioni, servizi demografici e statistici, toponomastica, pubblica istruzione, rapporti con ASP.
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Riccardo Accurso Tagano: sviluppo economico, promozione del territorio, commercio, industria, agricoltura, artigianato, sportello unico imprese, avvocatura comunale, affari legali, tutela animali, edilizia scolastica.
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Carmelo Cantone: polizia municipale e sicurezza stradale, turismo, grandi eventi e spettacoli, politiche giovanili, tempo libero, tutela delle tradizioni, eventi di promozione economica settoriale, rapporti con imprese turistiche.
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Maria Patrizia Lisci: programmazione economica, bilancio, finanze, controllo di gestione.
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Sandro Montalbano: cultura, beni culturali, rapporti con il Parco Archeologico.
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Gerlando Piparo: urbanistica, PRG, PUDM, smart city, barriere architettoniche, centro storico, sport e impiantistica sportiva, concessioni e promozione eventi sportivi.
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Gerlando Principato: fondi strutturali, FUA, politiche energetiche, protezione civile, piano parcheggi, edilizia pubblica e privata, manutenzione urbana, mobilità e trasporti, rigenerazione urbana, patrimonio e tributi.
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Alessandro Sollano: igiene e sanità pubblica, verde, politiche agricole, decoro urbano, impianti cimiteriali.
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Marco Vullo: politiche sociali, volontariato e terzo settore, politiche attive per il lavoro, innovazione e ricerca, Agrigento digitale, quartieri, rapporti con il Consiglio, pari opportunità, personale e organizzazione uffici.
Il sindaco Miccichè ha invece trattenuto per sé Nettezza Urbana e Politiche ambientali
Una Giunta senza vice
Se da un lato l’atto ricompone formalmente l’esecutivo comunale, dall’altro lascia irrisolta la questione della vice-sindacatura. Dal marzo 2025, infatti, Agrigento non ha un Vice Sindaco: una condizione anomala per un capoluogo che si appresta a vivere l’anno da Capitale Italiana della Cultura.
Lo Statuto Comunale (art. 48) prevede espressamente che all’interno della Giunta venga designato un Vice Sindaco, al quale spetta il compito di sostituire il primo cittadino in caso di assenza o impedimento. La sua assenza prolungata rappresenta quindi non solo un’anomalia politica, ma anche una lacuna istituzionale che rischia di paralizzare l’operatività dell’Ente in situazioni di emergenza o straordinarietà.
Una scelta politica o una dimenticanza?
La mancata nomina, che poteva essere colmata con la ricomposizione della Giunta, appare come una scelta precisa del Sindaco. Una scelta che però lascia la città senza una figura istituzionale fondamentale e alimenta i dubbi sulla stabilità politica della maggioranza, già scossa dalle polemiche interne e dalla rottura con Fratelli d’Italia.
In un momento in cui la città dovrebbe mostrarsi compatta e organizzata in vista del 2025, la Giunta Miccichè continua a presentarsi come un mosaico incompleto.

